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Confronto squadra-tifosi: la Federcalcio indaga, vuole capire se sia stato…

La brutta sconfitta contro il Milan ha generato molto dissapore nei tifosi, al punto che una parte del tifo organizzato ha chiesto ed ottenuto un confronto con la squadra, avvenuto nel parcheggio dello stadio Meazza. Un incontro sul quale la...

Alessandro De Felice

La brutta sconfitta contro il Milan ha generato molto dissapore nei tifosi, al punto che una parte del tifo organizzato ha chiesto ed ottenuto un confronto con la squadra, avvenuto nel parcheggio dello stadio Meazza. Un incontro sul quale la Procura della Federcalcio potrebbe decidere di aprire un fascicolo. A spiegare il perché è l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport: 

Verso l’apertura del fascicolo. La procura della Federcalcio sta raccogliendo il materiale necessario per verificare se il colloquio fra alcuni giocatori dell’Inter e un gruppo della Curva Nord, dopo la batosta del derby, possa aver violato le norme approvate dal consiglio federale nel maggio 2015. Quelle che devono evitare il ripetersi di «gogne» con i giocatori a «espiare» dopo un risultato deludente"

CONFRONTO PACIFICO O ATTI INTIMIDATORI? - "Domenica notte, nel parcheggio di San Siro, il confronto di alcuni dirigenti e giocatori (Zanetti, Stankovic, Icardi e altri) con i tifosi era stato pacifico. E si era concluso con le «scuse» dei calciatori sconfitti. Le norme vietano ogni «interlocuzione con i sostenitori» che costituisca «forme di intimidazione che determinino offesa, denigrazione, insulto o comunque violino la dignità della persona». Nel codice di giustizia sportiva si fa esplicito divieto ai giocatori di avere rapporti con «associazioni che non siano convenzionate con la società». Si tratta di stabilire, appunto, l’identità del gruppo nella geografia del tifo interista. In ogni caso, i rapporti devono essere autorizzati dal responsabile della società per i rapporti con la tifoseria. Naturalmente l’apertura del fascicolo è solo il primo degli atti dell’istruttoria che potrebbe naturalmente chiudersi anche con un nulla di fatto".