FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

Gazzetta su Correa: “Problema di testa, il linguaggio del corpo non mente. I tifosi sperano…”

Gazzetta su Correa: “Problema di testa, il linguaggio del corpo non mente. I tifosi sperano…” - immagine 1
Anche contro l'Empoli, Joaquin Correa non ha lasciato il segno: 3 gol in 16 partite, 9 in totale in due anni di Inter non bastano

Matteo Pifferi

Simone Inzaghi lo ha rilanciato, a sorpresa, da titolare contro l'Empoli ma la prestazione di Joaquin Correa è stata decisamente negativa. L'argentino non riesce a sbloccarsi definitivamente per poter diventare un fattore importante per l'Inter:

"Nell’estate del 2021, Correa si era presentato all’Inter come meglio non avrebbe potuto. Due gol bellissimi contro il Verona al Bentegodi, poche ore dopo aver firmato il contratto: un gran colpo di testa, un gran sinistro. Sembrava il prologo di un’unione meravigliosa. L’Inter doveva mettersi alle spalle Lukaku, ceduto al Chelsea, e Simone Inzaghi aveva chiesto e ottenuto Joaquin Correa, suo pupillo alla Lazio. Un attaccante di talento, però discontinuo. Inarrestabile nei giorni di grazia, inutile nei giorni di stanca. Purtroppo per l’Inter, Correa,in questa stagione e mezza a Milano, è stato più inutile che inarrestabile e la tendenza si è accentuata in questa stagione. Inzaghi non riesce più ad accenderlo", ammette La Gazzetta dello Sport che sottolinea come Correa abbia un rendimento al di sotto delle attese ma anche inferiore a quanto fatto alla Lazio, con 10 gol di media in tre anni a Roma e 9 reti in 59 partite con la maglia nerazzurra.

Gazzetta su Correa: “Problema di testa, il linguaggio del corpo non mente. I tifosi sperano…”- immagine 2

Serve una reazione

—  

Correa sembra avulso dal gioco e anche da quel Lautaro con cui ha condiviso momenti anche in Nazionale. "Pare avviato a un precoce tramonto, ma non può finire così, a 28 anni. Presumiamo che sia una questione di testa, lo deduciamo da certe posture rinunciatarie, il linguaggio del corpo non mente. Correa non crede più in quello che fa o si sente estraneo all’Inter, e non sappiamo che cosa sia peggio. Offre un rendimento al ribasso nonostante lo alleni Simone Inzaghi, il tecnico che più lo ha capito in questi anni", puntualizza La Gazzetta dello Sport che, poi, chiosa così: "San Siro interista ha smesso di credere in Correa e spera che Marotta e Ausilio riescano a piazzarlo altrove, cosa non semplice a meno di non mettere in conto una discreta minusvalenza. All’Inter non resta che confidare nell’orgoglio del giocatore. Da qualche parte dentro di sé Correa conserva di sicuro l’amor proprio per il suo talento: è il momento di tirarlo fuori".

tutte le notizie di