L'Inter supera il Verona con grande difficoltà, come rileva il Corriere della Sera: «Del 63% di possesso palla Mancini non se ne fa niente: dalla panchina chiede velocità o, in alternativa, la giocata matta. Così tentano timidi Perisic e Telles, Icardi di testa, poi un tiro di Kondogbia su mischia va alto, un altro di Medel a colpo sicuro è respinto da Siligardi. Il Verona adesso è sì più basso, ma l’Inter corre sempre col limitatore e la grande chance è gialloblù: Greco in contropiede pesca Sala che, sulla diagonale sbilenca di Telles, potrebbe affettare l’Inter. Trova invece la traversa e sul ribaltamento, secondo copione, la capolista passa nel modo più semplice: corner di Telles, Felipe Melo stacca di testa in anticipo su Albertazzi segna e può andare a baciare la famiglia in prima fila. Ora Jovetic entra per Ljajic, poi si rivede Biabiany per Kondogbia e la difesa passa a tre con l’accentramento di Santon. Uno straordinario assist in corsa di Jovetic libera Perisic che trova un grande Rafael, poi restano controllo puro, un bel tiro di Siligardi permette ad Handanovic di dire presente e il boato di San Siro per il pari della Juve a meno 10. Qui è davvero cominciata un'altra vita».
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CorSera: «63% possesso palla inutile, Inter timida ma è cominciata un’altra vita»
L’Inter supera il Verona con grande difficoltà, come rileva il Corriere della Sera: «Del 63% di possesso palla Mancini non se ne fa niente: dalla panchina chiede velocità o, in alternativa, la giocata matta. Così tentano timidi...
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