Le due grandi del campionato allo specchio, il Corriere della Sera guarda lo specchio e vede: «L’eleganza del Napoli contro la brutalità dell’Inter. Sarri, docente in tuta, appoggia in un San Paolo esaurito una squadra in tight, ridondante di classe e gioco, dall’attacco munifico e la difesa accorta. Sir Mancini allo sfarzo preferisce i muscoli di un’Inter operaia, momentanea regina sempre con gli arnesi in mano e pronta a martellare l’avversario. Il Napoli è una mostra permanente, con la serie A imbambolata ad ammirare il trio delle meraviglie Callejon-Higuain-Insigne, con 17 gol dei 24 firmati dagli ultimi due. Re Gonzalo il capocannoniere sempre a segno nel giardino di casa partenopeo, e Lorenzo il magnifico, unico italiano titolare di Sarri in sette delle ultime otto apparizioni. La scalata al vertice della piramide è una salita graduale e inarrestabile, per una formazione ridisegnata sul 4-3-3 dopo un avvio incerto e poi fotocopiata di domenica in domenica. Il Napoli è sempre lo stesso, immutabile nei titolari e nel gioco, costruito su trame robuste e impreziosito da mille ricami. Arriva a testare l’Inter dopo aver battuto tutte le big: Lazio, Juve, Milan e Fiorentina».
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CorSera: «Eleganza Napoli contro brutalità Inter. Tight contro salopette…»
Le due grandi del campionato allo specchio, il Corriere della Sera guarda lo specchio e vede: «L’eleganza del Napoli contro la brutalità dell’Inter. Sarri, docente in tuta, appoggia in un San Paolo esaurito una squadra in tight,...
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