Il quartetto delle meraviglie nerazzurro ieri ha fatto cilecca. Il Corriere della Sera prova a capirne i motivi: «Si era subito capito che Podolski, Kovacic, Palacio e Icardi volevano vincere la sfida a chi correva di meno e a ritmo più basso. Ognuno con motivazioni anche serie, ma negative per la squadra: il tedesco è in debito d’ossigeno, perché arrivato in Italia dopo mesi di panchina; il croato era stanco per la coppa, è giovane e ha bisogno di essere aiutato, perché non ha ancora la forza per trascinare gli altri; il Trenza per la caviglia in disordine non si allena bene e dopo un’ora è in riserva; Icardi resta un attaccante d’area, che vive per il gol: non partecipa, non aiuta la squadra a salire, non è un punto di riferimento».
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CorSera: «I 4 davanti dell’Inter si sfidavano a chi correva di meno perché…»
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