Buone notizie sul conto dell’Inter, ma pure della Roma, dal Lincoln Finalcial Field di Filadelfia, dopo il primo faccia a faccia di stagione. Alla fine sorridono in tanti a cominciare da Nemanja Vidic che, alla terza partita ufficiale coi nerazzurri, ha già trovato il primo gol. È proprio l’ex capitano del Manchester United l’uomo copertina in casa Inter. Il suo perentorio colpo di testa non è stato casuale visto che il difensore ha la buona abitudine di portarsi nell’area avversaria sui calci piazzati. «Dodò mi ha fatto un cross perfetto e io sono andato di istinto sulla palla: bene non solo per il mio primo gol in maglia nerazzurra — ha sottolineato il giocatore — ma in particolare perché siamo stati in campo corti e compatti come ci chiede il tecnico».
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Gol a parte, Vidic ha dato sicurezza e personalità a tutta la difesa. Un dato non può e non deve sfuggire: nellaspedizione negli Usa di luglio di un anno fa l’Inter aveva subito 9 gol nelle sfide con Valencia, Chelsea e Real Madrid mentre nell’attuale Guinness Internacional Champions Cup ne ha incassato uno soltanto, pur avendo dovuto affrontare sempre il Real Madrid, oltre a Roma e Manchester United. Sia Thohir che Mazzarri volevano verificare se l’Inter fosse riuscita a ridurre, almeno in parte, il gap tecnico e tattico che ha tenuto lontani i nerazzurri dalla Roma nella passata stagione. Trattasi di calcio di agosto, con tutto quello che ne consegue, però Icardi e i suoi fratelli se la sono giocata più che alla pari con De Rossi e soci, tenendo il campo con una certa disinvoltura. «Non posso che essere soddisfatto per quello che ho visto fare dai ragazzi: cresciamo di partita in partita — ha sottolineato il tecnico interista —. Bene la difesa: Vidic è un campione. Creiamo tanto pure davanti, dobbiamo solo essere più lucidi in occasione dell’ultimo passaggio».
La Roma non esce, certo, ridimensionata da questa sfida con l’Inter. La squadra di Garcia era già forte e, ora,lo è ancora di più dopo la sontuosa campagna acquisti. «Quello che conta per me è di aver visto quello che volevo da questa partita con l’Inter — ha chiarito l’allenatore romanista —. In ogni caso ribadisco che la Juve, dopo i tre scudetti consecutivi, resta la favorita per lo scudetto anche perché si è ulteriormente rinforzata con Evra e Morata. La Roma? Dobbiamo centrare la qualificazione alla Champions: quello era e resta il nostro obiettivo principale».
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