No quattrini no party. In un momento di crisi economica globale, la giornata finale del calciomercato estivo, già contrassegnato da prestiti e scambi low cost, non ha regalato botti dell’ultimo minuto. I pezzi pregiati come Astori e Nainggolan sono rimasti a Cagliari, l’idea pazza di coinvolgere in un menage a trois Gilardino, Borriello e Quagliarella non si è concretizzata. I soldi scorrono a fiumi solo all’estero: il Real Madrid ieri ha presentato Gareth Bale, mister 100 milioni. Soldi che in parte sono rientrati dalla cessione di Ozil all’Arsenal per 47 milioni, dal risparmio dell’ingaggiodi Kakà per i prossimi due anni pari a 20 milioni netti e dalla già avvenuta cessione di Higuain al Napoli per 40 milioni.
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CorSera – L’Inter chiude con una cessione. Si attende sempre Thohir…
No quattrini no party. In un momento di crisi economica globale, la giornata finale del calciomercato estivo, già contrassegnato da prestiti e scambi low cost, non ha regalato botti dell’ultimo minuto. I pezzi pregiati come...
In Italia solo i partenopei non hanno badato a spese, ma si sono dovuti privare del capocannoniere del campionato, Cavani. Tutti gli altri (Juve compresa che per Tevez non si è svenata: 12 milioni l’entità dell’operazione) hanno fatto ricorso alla fantasia. Quella che ieri ha sorretto Preziosi, Marotta e Sabatini per provare a chiudere il triangolo degli attaccanti. Borriello in prestito al Genoa, Gilardino in prestito alla Juve, Quagliarella alla Roma. L’affare è saltato perché i bianconeri avrebbero voluto cedere l’attaccante campano a titolo definitivo, formula che poco convinceva la Roma (peraltro in difficoltà nel dover partecipare con il Genoa alla corresponsione dell’ingaggio di Borriello).
Alle 10 della sera, dopo una giornata di colloqui fitti fra le parti, Conte ha bloccato la cessione di Quagliarella. Così il Genoa si rafforza in attacco accaparrandosi Calaiò, Stoian e Fetfasidis e si aggiudica il portiere Bizzarri. Si è tentato poi uno scambio Gila-Borriello ma il genoano ha frenato (non è escluso che ora Borriello alla Roma accetti di spalmare l‘ingaggio). Sfuma Yilmaz alla Lazio che si consola tesserando il colombiano Perea, mentre cede all’Aston Villa Kozak. Ha provato a inserirsi per Quagliarella ma senza successo. Il Milan ha tentato di assicurarsi un difensore. Ha sognatoDavide Astori del Cagliari, in panchina anche domenica a San Siro e invocato da Allegri. Nelle ultime ore il tecnico livornese lo ha chiesto in prestito a Cellino ricevendo però una risposta negativa (del resto il Cagliari nelle scorse settimane aveva già definito il passaggio in comproprietà del centrale con il Napoli per 9 milioni di euro: l’operazione fu bloccata da Benitez).
In mancanza di offerte economiche adeguate il presidente dei sardi alle sei della sera ha interrotto ogni trattativa con un comunicato: «Non intendo dare un dispiacere ai nostri sostenitori. Astori e Nainggolan restano a Cagliari». Così i rossoneri hanno tentato di accaparrarsi Paolo Cannavaro proponendo lo scambio con Zaccardo ma l’operazione non si è concretizzata (e nemmeno il piano B che prevedeva lo scambio con Nocerino). Così in uscita dalla società di via Turati resta il solo Traorè verso il mercato turco (che chiude il 6 settembre). Un capitolo a parte merita il caso El Shaarawy,scivolato improvvisamente nella graduatoria degli attaccanti. Alle prese con la concorrenza di Matri e Kakà e penalizzato dal cambio di modulo, il Faraone nelle ultime ore è stato avvicinato dal Manchester City. La Bbc ieri ha rilanciato l’ipotesi di un’offerta di 30 milioni di euro dei citizens per la punta, che però ha ripetuto di voler rimanere a Milano, nonostante l’esclusione di domenica rischi di essere la prima di una lunga serie.«Sono sempre più convinto di restare qui al Milan. Kakà? Il suo arrivo è il sogno che si realizza».
L’Inter ha ceduto in prestito Obi al Parma. Mazzarri chiedeva un esterno (Isla), un centrocampista (Nainggolan) e un attaccante, alla fine ha compreso le esigenze del club. Da oggi ogni giorno è quello giusto per l’arrivo in Italia di Thohir per chiudere la trattativa di acquisizione di quote societarie. Donadel si trasferisce dal Napoli al Verona, Viviano va all’Arsenal, Borini e Dossena al Sunderland. Bergessio e Barrientos restano a Catania, un esempio del mercato degli affari sfumati.
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