Dalle colonne del Corriere della Sera, Fabio Monti sottolinea il clima non proprio leggero che si respira ad Appiano Gentile. Clima condizionato dai risultati della squadra e dalle mosse della società per ripianare i debiti e costruire un progetto efficiente e - come più volte ribadito – autosostenibile. Ottimi concetti e validi punti di partenza, se non fosse che – al momento – tutto sembrerebbe girare per il verso storto: “Mazzarri non ha più la serenità per ripartire e ha un rapporto con i tifosi che definire conflittuale è un eufemismo. Clima piovoso e pesantissimo ad Appiano, il calendario mette paura. Venerdi l’Uefa ha spiegato che ridurre i costi è una buona idea, ma occorrerebbe investire e già si parla della necessità di ricapitalizzare. Un anno fa Thohir avrebbe dovuto presentarsi con nuovi sponsor, nuove idee, una diversa apertura al mondo. Invece niente. Ora la situazione appare bloccata: la squadra non attrae gli investitori e in assenza di ricavi consistenti Thohir non è disposto a spendere. Poi ci sarebbe un altro problema “tecnico”. Moratti con i suoi blitz ad Appiano aveva l’occhio clinico per osservare e capire tutto. E, nel periodo migliore, a fianco di Mancini e Mourinho c’era Oriali. Adesso c’è un presidente lontano, Zanetti ha altri compiti, Ausilio lavora molto ma deve pensare anche al mercato e chissà se e chi lo ascolta. O si riparte da zero o l’Inter è destinata a vivere un autunno infinito”.
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CorSera – L’Inter non attrae investitori, Thohir bloccato. Manca un Oriali. Zanetti…
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