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CorSera: «Strama, pretattica da Anni 60, l’Inter bada…»

Ormai Stramaccioni ha abituato a spiazzare tutti con le mosse dell’ultimo minuto, spesso diverse da quelle annunciate magari solo poche ore prima. Anche il Corriere della Sera lo sottolinea: «Dopo aver annunciato il tridente d’attacco, il...

Lorenzo Roca

Ormai Stramaccioni ha abituato a spiazzare tutti con le mosse dell'ultimo minuto, spesso diverse da quelle annunciate magari solo poche ore prima. Anche il Corriere della Sera lo sottolinea: «Dopo aver annunciato il tridente d’attacco, il tecnico ha cambiato idea nella notte: ha spiegato di essere stato costretto a rinunciare a Cassano per un problema al collo, ma ha confessato che avrebbe giocato comunque con due attaccanti e non tre, con Palacio in panchina e Mudingayi a uomo su Diamanti. Mossa azzeccata, attraverso una pretattica da anni Sessanta, premiata comunque dal risultato. Per 20 minuti è stato il Bologna a fare la partita, con i nerazzurri in difficoltà nel recuperare il pallone, per riproporre l’azione. Ma la loro capacità di badare all’essenziale è apparsa evidente. L’Inter ha chiuso il primo tempo cercando di gestire il vantaggio: linee vicine, poco spazio agli attacchi del Bologna, che ha provato ad alzare il ritmo in avvio di ripresa, dando persino l’impressione di poter pareggiare. Ma qui è emerso l’«istinto del killer» degli uomini di Stramaccioni. I nerazzurri hanno opposto un furore agonistico e una compattezza di squadra di stampo mourinhano. Al punto da sfiorare la quarta rete».