In visita alla sede di Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport, ieri Erick Thohir ha dato un'ottima impressione di sé, come racconta la coppia Calcagno-Dallera: «È curioso, affascinato dall’Italia e dai suoi marchi: la Ferrari, i grandi nomi della moda. E l’Inter, ovvio. Brand, board, codes, system, oltre a business, sono le parole che ricorrono più spesso negli scenari tracciati da Erick Thohir ieri. Passa con estrema disinvoltura dal basso all’alto e viceversa: mostra con orgoglio il telefonino con i colori nerazzurri, col quale scattafoto-ricordo, e subito dopo tiene una piccola lezione di storia davanti alla carta geografica che occupa una parete della sala Albertini. È un uomo pratico il nuovo presidente dell’Inter, che risponde a ogni domanda facendo molta attenzione alle parole, piazzando la battuta al momento giusto. Per dirla in termini calcistici, almeno al microfono lo schema prediletto è l’italianissimo attesa, se non difesa, e contropiede».
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CorSera: «Thohir uomo curioso. Ieri al Corriere si è messo a fare lezioni…»
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