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Criscitiello: “Conte via e l’Inter non crolla: starà rosicando. Il vero segreto…”

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L'editoriale del direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb sull'Inter e sul segreto dei successi del club nerazzurro

Alessandro De Felice

Michele Criscitiello, direttore di Tuttomercatoweb, ha analizzato il successo netto dell'Inter sulla Roma per 3-0 nella sfida valida per il 16° turno di Serie A nel consueto appuntamento con l'editoriale:

"Conte, certamente, starà rosicando perché se vai via dall'Inter e la squadra non crolla anzi... significa che il segreto del successo forse forse era la società. Suning, in Cina, dovrebbe farsi una statua di Marotta davanti casa. Andare due volte al giorno e baciarla. Adesso sembra una marchetta a Marotta. Premessa: di Beppone non mi frega nulla anzi se è possibile sfondarlo quando fa una cavolata chiamatemi che lo faccio volentieri ma a quest'uomo cosa volete dirgli? Il suo segreto era Paratici, lo dicevo anche io, e Paratici senza di lui si è mezzo affossato. La Juventus vinceva grazie ad Agnelli e senza di lui si è mezza affossata".

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"L'Inter vinceva grazie a Conte. E senza Conte vince uguale. L'Inter senza Hakimi e Lukaku avrebbe chiuso dietro la Juventus e lo pensavo anche io... invece sta facendo cose pazzesche. Beppone di Natale senza Proprietà sta facendo il Presidente e il Manager. Con grandi risultati. Conosce il calcio italiano e lo sta dimostrando. Parla poco ma coordina tutto e tutti. Dopo questo ultimo decennio possiamo dire, senza problemi, che siamo di fronte al miglior dirigente italiano di sempre".

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"Non vincerà le Coppe, forse, ma è anche cambiato il calcio italiano dove i big non sono più in Italia. L'Inter è il contrario di quello che si dice da sempre. Serve una proprietà forte, serve programmazione, serve continuità. Niente, con Marotta anche se si cambia la formula è vincente. Hai cambiato Conte con Inzaghi, Lukaku con Dzeko e Hakimi con Dumfries. Roba da prendere Marotta al 31 agosto e annegarlo nel Naviglio grande. Invece ci anneghiamo noi, da soli. Neanche ti disturbiamo Beppe".

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