Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb, ha analizzato il momento dell'Inter nel consueto editoriale sul portale:
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Criscitiello: “Fallimento Conte, scudetto non basta: Inter, patto col ‘gobbo’ per la vittoria. Zenga…”
L'editoriale del direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb sulla formazione nerazzurra e il tecnico Antonio Conte
"Lukaku, Sanchez, Hakimi, Sensi, Barella, Eriksen, Vidal, Kolarov, Young, Moses e tanti altri. In campo. Come tutor Lele Oriali che guadagna una barca di soldi, uno staff tecnico composto da amici e parenti per... non vincere nulla. Antonio Conte dovrebbe dare delle spiegazioni: se non vuole darle alla stampa perché non svela il piano B e non vuole dare giustificazioni ai tifosi, almeno, dovrebbe spiegare il fallimento totale alla sua società e proprietà.
Come mai è stato accontentato in tutto sul mercato ed è uscito dalla Champions per il secondo anno consecutivo a calci, da ultimo in classifica in un girone anonimo dove c'era solo il Real Madrid, tra l'altro il peggiore degli ultimi 15 anni. Conte non può avere sempre un alibi per tutto, come Handanovic non può dire alla fine delle disfatta europea: "pensiamo al Cagliari". Cagliari cosa? Puoi vincere 10 partite 3-1 contro un Cagliari di turno ma questo non cancella quello che Conte avrebbe dovuto fare e non ha fatto. Non ce l'abbiamo con Conte, ce l'abbiamo con chi non si assume le proprie responsabilità e se guadagni 12 milioni netti all'anno devi saper dire, ogni tanto, è colpa mia. Gli interisti hanno violentato il proprio DNA nerazzurro affidandosi ad un "gobbo" d'eccezione a patto che quel gobbo avversario di sempre portasse alla vittoria. Per uscire due volte alla fase a gironi di Champions, per non vincere scudetto ed Europa League e per essere fuori da tutta Europa a dicembre 2020 non serviva un nemico storico in campo come Conte. Mi prendevo Zenga e male che andava ottenevo lo stesso risultato: ultimo posto, dietro anche ai tedeschi di serie B. Basta leggere la prima riga di questo editoriale per capire come Conte debba delle spiegazioni a Marotta e, forse, tra poco Marotta le dovrà a Suning. Perchè se chiudo un bilancio con -100 milioni di euro e sono fuori dai giochi che contano a metà dicembre qualcosa andrebbe spiegata. C'è solo un modo per salvare, parzialmente non totalmente, la stagione.
Vincere lo scudetto. Lo può perdere la Juventus, certo, ma bisogna fermare anche questo Milan che con spensieratezza ha trovato la giusta strada. Vincere a Cagliari, giocando 15 minuti, non basta. Questa squadra avrebbe dovuto dimostrare una crescita che non c'è stata nonostante un mercato da big. Conte non fa giocare a calcio le sue squadre, non propone nulla di nuovo e soprattutto ormai è un disco rotto. Gli anni della novità sono passati. Ormai non piace più il suo carattere e non è neanche un vincente antipatico. Tolto il vincente resta l'antipatico ma nel calcio ti passano l'antipatia solo se vinci".
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