Nella consueta rubrica sul Corriere dello Sport, Italo Cucci risponde ai quesiti di alcuni lettori. Stavolta è il turno di un tifoso che gli chiede come mai Antonio Conte abbia chiesto negli ultimi giorni rinforzi a più riprese, ritenendo di fatto inadeguata la panchina dell'Inter: "Credo che in realtà la campagna non sia stata fatta ai suoi ordini. Come succedeva anche alla Juve. E Marotta è sempre Marotta ... E non perché lui sia debole. La società è cinese, come sappiamo, e con regole diverse dalle nostre. Tanto per cominciare in Suning come altrove comandano e decidono loro. Me ne parlò Sabatini quando andò in Cina con Capello. E credo che i cinesi - almeno nel principio - abbiano ragione. Nel senso di non buttare soldi dalla finestra. Conte ha ragione quando chiede rinforzi. Ha un solo grave torto: non essersi battuto, magari con Marotta, per evitare la cacciata di Icardi che, come avevo previsto, fa faville a Parigi. E dico “con MAROTTA” perché so bene che è arrivato all’Inter quando avevano già preso la sciagurata decisione e non ha potuto far altro che avallarla. In certi momenti si sente e si vede come sulla Nuova Inter pesino gli errori del passato prossimino e remoto. Subita la cessione di Maurito che porterà soldoni in società se, come sembra, sarà lasciato al PSG, Conte ha diritto di chiedere aiuti. E intanto vince. Con fatica. Senza dare spettacolo. Ma vincere. È l’unica cosa che conta".
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Cucci: “Inter, Conte ha ragione quando chiede rinforzi. Ma ha un solo grave torto”
Le parole del collega sull'edizione odierna del Corriere dello Sport
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