D’Ambrosio simbolo della nuova Inter trasformista di Conte: difficile lasciarlo fuori

Terzino, centrale nella difesa a tre, esterno a tutta fascia nel centrocampo a cinque: una duttilità che ha reso Danilo D'Ambrosio uno dei simboli della nuova Inter trasformista di Antonio Conte. L'ex difensore del Torino si è reso utile in diverse posizioni in campo e, nonostante i nuovi arrivi, riesce sempre a conquistarsi uno spazio importante: Libero sottolinea l'importanza del nativo di Caivano.

"Di chi è questa Inter? Di Romelu Lukaku, sicuramente. Senza dubbio di Stefano Sensi. E di Antonio Conte, non c'è nemmeno bisogno di sottolinearlo. Eppure è anche di Danilo D'Ambrosio, un altro dei simboli di questo straordinario inizio di stagione in cui i nerazzurri, stasera impegnati contro la Lazio, vanno a caccia di uno dei migliori avvii della storia.

D'Ambrosio ha fatto di tutto, finora, per la squadra e il suo allenatore: ha disputato le prime due partite da centrale per i guai fisici di Godin, è rimasto fuori con l'Udinese e ha poi sostituito brillantemente Candreva da esterno nel derby.

Contro il Milan l'ex Torino ha preso un palo a porta vuota, ha sfiorato il gol in rovesciata (gran gesto tecnico, anche se in fuorigioco) e ha costretto Rodriguez a prendersi i fischi dei tifosi rossoneri. Decisivo, come nella penultima stracittadina quando salvò in scivolata un tiro a colpo sicuro di Cutrone. O in un altro scontro diretto quando venne steso - ancora da Rodriguez - in area all'ultimo secondo conquistando il rigore della vittoria.

Eccola l'Inter di Antonio, ecco l'Inter - anche - di Danilo D'Ambrosio che di situazioni del genere ne ha viste tante. In squadra, tra alti e bassi nerazzurri in queste stagioni, e personalmente all'arrivo del solito nuovo acquisto pronto a togliergli il posto. E invece Danilo dal suo arrivo nel 2014/15 è sopravvissuto alla concorrenza di Dodò, Telles, Montoya, Erkin, Ansaldi, Dalbert, Vrsaljko, Cedric e Cancelo".