FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale

ultimora

D’Aversa: “Ci vuole un Parma al 120%. L’Inter sta battendo tutti, mi auguro…”

Le parole in conferenza del tecnico: "In questo momento è difficile essere positivi, ma credo che la fiducia possa portarti a fare un risultato impensabile"

Marco Astori

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara con l'InterRoberto D'Aversa, tecnico del Parma, ha analizzato così il momento complicato della sua squadra: "Arriviamo da due partite in cui l'aspetto positivo è che abbiamo finito in crescendo a livello fisico, dove abbiamo mostrato di essere vivi ma il rammarico è che se avessimo raccolto quattro punti non avremmo rubato nulla, e staremmo parlando di una classifica, deficitaria, ma diversa, soprattutto per il morale dei ragazzi e dell'ambiente. Bisogna guardare avanti, analizzare il fatto che lo Spezia aveva surclassato il Milan, credere nel nostro potenziale e nelle qualità, e ragionare sugli errori che non ci stanno permettendo di portare a casa il risultato. Alla lunga e nell'immediato dobbiamo capire che non ce lo possiamo più permettere".

I gol presi rappresentano una problematica:

"Una problematica ce la siamo tolta perché in queste due partite abbiamo fatto due gol sia con Udinese che con lo Spezia, e abbiamo creato altre situazioni e anche con lo Spezia potevamo andare sul 3-1. E' importante, a volte basta un aspetto negativo in un momento in cui le cose non vanno benissimo, e dobbiamo cercare di sfruttarlo. Quando c'è la possibilità di ammazzare la partita dobbiamo farlo, in questo momento l'avversario anche stando sotto 2-0 è convinto di poter recuperare. E' una qualità che noi avevamo, spesso e volentieri quando si passava in vantaggio si poteva stare lì giorni a non prendere gol. Dobbiamo cambiare questo aspetto, sacrificarsi per il risultato, e parlo per tutti, anche per i giocatori che hanno qualità tecniche, fisiche e di qualità".

Che Parma si aspetta?

"Laddove si ragiona su quello di scontato a volte il campo dice il contrario. Noi dobbiamo fare una prestazione da 120%, eliminando gli errori che non possiamo permetterci contro la prima in classifica, e magari sperare di trovare un avversario in serata storta. Ma questo dipende soprattutto da noi, potrebbe non bastare ma noi dobbiamo far sì che accada. Lo scorso anno abbiamo messo in difficoltà l'Inter. In questo momento è difficile essere positivi, siamo penultimi e non vinciamo da tanto, ma credo che la fiducia possa portarti a fare un risultato impensabile, nel calcio nulla è impossibile".

Cambia scendere in campo a risultati noti?

"Non credo che possiamo farci influenzare anche dagli altri risultati. Dobbiamo ragionare solo su quello che c'è da fare sul campo, il nostro destino dipende dai punti che facciamo noi, poi magari dobbiamo sperare che qualcuno entri in qualche risultato negativo, come abbiamo fatto noi. Domani giochiamo con la prima in classifica che sta battendo tutti, mi auguro di giocare mentalmente liberi. Io pagherei per giocare domani. I fatti dimostrano che laddove si va in vantaggio di due gol non portiamo a casa il risultato pieno, partire in maniera serena, che non significa non essere responsabili, dobbiamo avere più malizia, furbizia, voglia, cattiveria, che non significa discutere l'impegno, che stiamo mettendo con difetti, ma dobbiamo ragionare che fisicamente nelle ultime abbiamo finito meglio degli avversari, abbiamo fatto gol, vanno migliorati aspetti che non ci hanno permesso di portare a casa il risultato pieno".

Pellè e Inglese come stanno?

"Con Inglese e Pellè non lavoriamo quotidianamente, sono rientrati part-time. Va considerato il percorso. Graziano veniva da un periodo di inattività, ha iniziato e ha avuto un infortunio. Roberto è stato fermo per molto tempo. Bisogna ragionare su Karamoh e Mihaila, entrambi hanno avuto difficoltà nella partita, va ragionato su tutti. Numericamente davanti abbiamo qualche difficoltà. Però a Spezia, senza le convocazioni di Inglese e Pellè, siamo passati in vantaggio. Non mi piace crearmi alibi di assenze e infortuni, ma è chiaro che avere alternative nella gestione della gara, perché poi si possono discutere i cambi e dove non hai la possibilità di sostituire gli attaccanti con attaccanti è normale si possano avere caratteristiche diverse in chi entra. In passato anche con assenze importanti si sono fatte prestazioni importanti, e lo dimostra la gara con l'Inter dell'anno scorso".

tutte le notizie di

Potresti esserti perso