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Inter-Spezia, Thiago Motta: “Episodio strano, Lautaro era da rosso. L’episodio…”

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L'allenatore della formazione ligure ha parlato dell'emozione di tornare a San Siro e della prestazione dei suoi contro l'Inter

Eva A. Provenzano

Applausi e cori per lui che era nel cuore dell'Interdel Triplete. Giocava là in mezzo Thiago Motta quando la squadra nerazzurra, guidata da Mourinho, ha vinto tutto. Questa sera è tornato a San Siro da allenatore dello Spezia e dopo la sconfitta contro i nerazzurri ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi su DAZN. Le sue parole:

-Partita sulla carta che lo Spezia poteva perdere: cosa conserva di positivo? 

Conservo la squadra che ha giocato unita, contro una squadra importante, che in questo momento se non è la migliore è tra le due migliori del campionato. Abbiamo portato un'idea avanti e abbiamo provato un'impresa difficile ma possibile: non siamo riusciti. Ma i ragazzi hanno dato quello che abbiamo chiesto e fatto quello che abbiamo preparato. Ora pensiamo al Sassuolo. 

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-Avevate programmato di giocare così bassi o è stata l'Inter a farvi giocare così? 

Entrambi le cose. Li abbiamo lasciati giocare, non li abbiamo pressati alti perché con gli spazi che si creano se pressi alti diventa difficile da gestire. Hanno giocatori a livello tecnico bravi. Abbiamo cercato di tenerci nella metà campo cercando di poter contrattaccare con palla a terra. Vero che in certi momenti ci siamo riusciti, ma non sempre. Anche se ti porta nella tua metà campo e ti fa difendere poi ti pressano con giocatori che sono forti tecnicamente e fisicamente. Abbiamo cercato di fare del nostro meglio anche se potevamo fare di più nel meglio, magari in 11 contro 10. È successo un episodio strano in questa partita, con Lautaro e il mio giocatore, Martin (Erlic.ndr), non riesco a capire perché l'arbitro ha gestito in quel modo l'episodio. Il nostro giocatore ha fatto un contrasto, Lautaro ha fatto 11 metri ed è andato a prendere il giocatore. Questa è una reazione, un aggressione, lo vorrei sottolineare anche se non è da me, non mi piace parlare di arbitri. So che commettono errori, ma è un errore grosso, considerato anche il VAR. Poi ha preso il rigore, ha tirato lui e segnato. Ma noi potevamo finire questa partita in 11 contro 10 e magari poteva finire in maniera diversa. 

-È arrabbiato? 

No, deluso. Mi dispiace: con tutta la tecnologia che si ha. Ma c'è l'interpretazione, se vai a vedere la reazione di Lautaro è un rosso. Sono situazioni che cambiano la partita. Abbiamo giocato contro una grandissima squadra, la migliore del campionato, merita di essere dov'è, ha grandi giocatori, individualmente e come squadra. Alla fine che alla fine una gara si può cambiare con certi episodi.

-Gyasi è un esterno d'attacco perché nasce esigenza di impiegarlo da mezzala? 

Tante cose insieme: gestione, ha fatto mezzala, terzino, il quinto, sempre disponibile a fase offensiva e difensiva, oggi gli è toccato questo ruolo. Sono contento dei miei ragazzi contro una squadra che è difficile da affrontare e chiunque troverà difficoltà contro di loro. 

-Alla prossima Inter-Roma, per chi tifa? 

Approfitto per ringraziare i tifosi dell'Inter perché mentre sei in panchina sei concentrato sulla gara per cercare di aiutare i ragazzi, magari se ci sono situazioni da correggere o cambiare. Non dimenticherò mai quello che abbiamo fatto tante persone insieme in questo club. Ringrazio i tifosi. 

(Fonte: DAZN)

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