L'Inter che sbanca Empoli è così tratteggiata da Claudio De Carli sulle pagine del Giornale: «Dietro la forza, davanti la qualità, in mezzo poco, timidi segnali da Kondogbia, Medel tritatutto, Perisic e Brozovic interscambiabili, instancabili e intermittenti, fermi loro l’Empoli scendeva in massa e fino al limite dell’area di Handanovic arrivava facile. Poi il muro di Miranda e Murillo. Un’altra gara senza gol subiti, nona vinta per 1-0, respinto l’affondo della inseguitrici tutte vittoriose, non è vero che non è cambiato niente, la squadra cresce nella convinzione, ha subìto ma non ha sofferto, anche se nel secondo tempo dopo la metà campo non s’è vista. L’Inter gioca sull’avversario, se ha uno schema è quando difende, quattro larghi, due al centro e due davanti all’area, poi è giusto che ognuno veda la sua partita. Ma lo schema di una squadra si vede quando difende, l’Inter quando avanza lo fa in maniera spesso frenetica, di prima, è un’agitazione molecolare, palla dentro palla fuori, come si dice, quando Ljajic comincerà a prendersi delle steccate sul coppino ogni volta che dopo due dribbling riusciti tenta il terzo, magari la manovra da fluida diventa devastante».
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De Carli (Giornale): «L’Inter ha uno schema solo. E cominceranno a “steccare” Ljajic…»
L’Inter che sbanca Empoli è così tratteggiata da Claudio De Carli sulle pagine del Giornale: «Dietro la forza, davanti la qualità, in mezzo poco, timidi segnali da Kondogbia, Medel tritatutto, Perisic e Brozovic interscambiabili,...
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