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De Ceglie: “Inutile che l’Inter dica di non lottare per lo scudetto. Vidal? Uno come lui non si discute”

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Intervistato da Tmw Radio, l'ex terzino della Juve Paolo De Ceglie ha parlato della sfida tra Inter e Juve di domenica sera e del confronto tra Conte e Pirlo

Andrea Della Sala

Intervistato da Tmw Radio, l'ex terzino della Juve Paolo De Ceglie ha parlato della sfida tra Inter e Juve di domenica sera e del confronto tra Conte e Pirlo:

“Penso che siano diversi: ovviamente a livello caratteriale, ma non solo. Mi sembra che ci siano delle differenze anche nella filosofia di gioco: magari Conte avrà ispirato Pirlo come allenatore, e io chiaramente non ho avuto Andrea come tecnico quindi posso giudicare fino a un certo punto, ma poi vedo delle differenze nel modo di far giocare le proprie squadre”.

Chi ti convince di più tra Inter e Juve?

“Credo che siano le due squadre da cui ci si aspetta sempre di più. Per investimenti, obiettivi, storia. Se finora non l’hanno fatto appieno è perché non sono prime in classifica. Per questo secondo me la partita di domenica conta tanto: perdere tre punti dal Milan e nello scontro diretto sarebbe una bella botta”.

All’Inter assicurano che lo scudetto non è un obiettivo.

“Per me è inutile che all’Inter si dica di non correre per lo scudetto. Parliamo di una squadra che è stata costruita per provare a vincere il campionato. E inoltre è uscita dalla Champions: perché la stagione sia positiva, deve provare a vincere in Italia. In generale, le critiche a entrambe sono dovute al fatto che sono indietro da questo punto di vista, anche se è presto”.

Per la Juventus è questa la gara più sentita?

“Da juventino credo di sì. È stato così negli ultimi anni e penso che lo sia anche in questo: sono le uniche due squadre dalle quali a inizio campionato ci si aspettava che corressero per vincerlo”.

All’Inter, con la maglia del Parma, ti sei tolto la soddisfazione di sognare una doppietta.

“Nelle giovanili all’Inter in realtà segnavo sempre. In Primavera feci anche una tripletta, era una bella abitudine. E quella col Parma è una partita che ricordo volentieri”.

La ricordano sicuramente i tifosi dell’inter e quelli del Parma.

“Ma spero anche quelli della Juve. Scherzi a parte, parliamo sempre di sport e rivalità sportiva, ma è una bella rivalità”.

Alla Juve hai giocato con Vidal. Quello di oggi sembra un giocatore diverso.

“Gli anni passano. Parliamo di un giocatore completo, uno che ha sempre fatto della sua lucidità e del suo fisico un punto di forza. Magari con gli anni bisogna modificare il proprio modo di giocare, le caratteristiche cambiano: penso sia soprattutto questo il motivo di qualche passaggio negativo. Voglio essere chiaro: non si discute un giocatore come Vidal solo perché ha fatto qualche partita sotto i suo standard. Però magari è vero che deve sfruttare di più la sua esperienza per compensare un cambiamento fisiologico”.

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