La Lega Calcio sembrerebbe orientata a creare un canale televisivo della Serie A. Venerdì prossimo, nel giorno dell’assemblea della Lega, verrà approfondita la materia dei diritti tv per il triennio 2015-18. Infatti, come riporta La Gazzetta dello Sport, in un mercato nazionale in contrazione con la pubblicità in calo del 30% e gli investitori esteri in fuga, l’orientamento della Lega Calcio e dell’advisor Infront è di cercare di mantenere la struttura dei ricavi attuali, a patto ovviamente di muoversi con tempismo e adeguandosi alle nuove dinamiche. Adesso per i diritti tv da Sky e Mediaset arrivano 829 milioni a stagione. Si teme che la seconda, avendo già ridotto i suoi budget, potrebbe non farcela a confermare i 268 milioni medi del triennio 2012-15. Sarà cruciale, ad ogni modo, garantire le giuste esclusive ai diversi soggetti. Se una parte di quegli 800 milioni venisse a mancare, la Lega potrebbe rivolgersi direttamente al consumatore varando il canale della Serie A e puntando su quei 4 milioni di persone che utilizzano la pay tv per vedere il calcio (5 milioni considerando lo sport in generale), cioè la massa critica degli abbonati di Sky e Mediaset (quasi 7 milioni).
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Diritti tv: palinsesti stravolti dal 2015?
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