Tra le colonne di Leggo, Gianfelice Facchetti, figlio dell'ex presidente Giacinto, ha analizzato così il momento di crisi dell'Inter dopo la sconfitta di Udine: "Tre prove fanno un indizio, tre sconfitte in sette giornate uno strazio. L’ultima volta che l’Inter ha collezionato tre ko esterni consecutivi in Serie A risale al maggio 2017, con Stefano Pioli in panchina. Una stagione non proprio memorabile, cosa che non vorremmo si ripetesse oggi viste le premesse.
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Facchetti: “L’Inter si è persa, Inzaghi vive le partite con troppa paura”
Complimenti all'Udinese, autentica sorpresa in questa serie A, squadra piena di talento e fame, cosa che noi abbiamo smarrito per strada. Non è bastato andare subito in vantaggio per mettere la gara in discesa, il gol di Barella piuttosto ha aizzato i bianconeri e ci ha visto perdere campo zolla su zolla, minuto su minuto. Fino al trentunesimo per la precisione che ha messo a nudo la confusione del presente. Togliendo i due ammoniti, cosa che Inzaghi fa spesso, è come se il tecnico avesse trasmesso paura alla squadra.
Credo sia lecito aspettarsi da professionisti, la capacità di gestire una partita sotto la minaccia del secondo giallo. Specie, col dovuto rispetto, in una sfida come quella della Dacia Arena a primo tempo in corso. Altrimenti, quando si alza la tensione in partite più toste, che facciamo? Condanno la reazione di Bastoni che esce dal campo ma qualcosa non gira e il nostro allenatore oggi vive il match con troppa paura. Il 22 maggio sembra lontano anni luce anziche' quattro mesi scarsi, la caduta e' troppo repentina. L'Inter si è persa, a Inzaghi il compito di farla ritornare in fretta".
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