L'Inter si aggrappa alla matematica. La sconfitta contro il Real Madrid per 2-0 a San Siro spegne quasi completamente le speranze di qualificazione agli ottavi di Champions League dei nerazzurri di Antonio Conte. "Per l’aritmetica, si può fare. Non per quello che si è visto contro il Real Madrid, in gol dopo una manciata di minuti su rigore (solare) e padrone della notte in modo ben più netto di quanto già non dica il risultato finale. Inter in 10 per un’ora (espulso Vidal), ma è nella mezzora iniziale che il Real ha scavato il solco nella sfida" scrive Il Giornale.
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Giornale – Conte, ennesimo fallimento europeo. Vidal al capolinea. Eriksen? C’è da chiedersi…
Il quotidiano attacca i nerazzurri e l'allenatore dopo la sconfitta in Champions League contro il Real Madrid
Il quotidiano aggiunge: "Conte buca un’altra volta, per l’ennesima volta, l’appuntamento con l’Europa. Superati nell’uno contro uno perché meno bravi, ma forse anche perché meno organizzati, i nerazzurri subiscono anche sul piano fisico. Sembrano affaticati, per non dire svogliati, che sarebbe offensivo e non credibile in un simile contesto".
L'analisi prosegue con il focus sui singoli: "Martinez e Lukaku sono isolati, Vidal e Barella hanno troppo da fare in fase difensiva per poter essere supporto agli attaccanti, Gagliardini non protegge la difesa come invece gli riesce in campionato. Questione di palcoscenici: non tutti possono recitare ovunque. E Barella (ingenuo e irruente in occasione del rigore) deve mangiare ancora tanto pane duro (per dirla alla Conte) per meritarsi gli iperbolici paragoni che lo accompagnano ogni volta che gioca in Nazionale".
Il peggiore è Arturo Vidal: "Scrive la peggior pagina della sua fin qui pessima avventura nerazzurra: dopo 32’ reclama un rigore che non c’è, protesta e viene ammonito, sfida l’arbitro a petto contro petto e prende il secondo giallo, sacrosanto. Checché ne dica Conte, l’impressione resta quello di un giocatore sbuffante e a fine corsa, molto vicino al capolinea".
Il Giornale chiude con l'ingresso alla fine di Christian Eriksen: "Gioca 4 minuti più recupero. Forse è il caso di chiedersi se sia giusto".
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