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Ferri: “Inter cantiere aperto. Serve equilibrio, e sui possibili innesti…”

Riccardo Ferri, difensore dell’Inter dal 1981 al ’94, attualmente opinionista sportivo per le reti Mediaset e Telelombardia–Antenna 3, ha parlato della sua ex squadra ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. L’Inter sembra che...

Francesco Parrone

Riccardo Ferri, difensore dell'Inter dal 1981 al '94, attualmente opinionista sportivo per le reti Mediaset e Telelombardia-Antenna 3, ha parlato della sua ex squadra ai microfoni di Tuttomercatoweb.com.

L'Inter sembra che si stia riprendendo dopo un altro periodo di appannamento, il mercato è in una fase di stallo condizionato dalla questione Sneijder e questa sera c'è la gara con la Roma. Che momento sta vivendo la squadra?"L'Inter come il Milan e altre squadre meno ambiziose in questo momento è un cantiere aperto. Si è partiti con un progetto non ben chiaro e adesso si tenta di rimediare cercando degli equilibri che indubbiamente non ci sono. Questo non vuol dire che l'Inter abbia sbagliato tutto perché ha fatto la scelta di puntare su alcuni giovani che sono interessanti dando loro spazio e valorizzandoli. La valutazione dipende dal progetto e dagli obiettivi che si hanno ed è scontato che se l'asticella degli obiettivi è posta in alto non si può raggiungerli puntando solo sui giovani, ma servono anche giocatori di grande qualità e già affermati, così i giovani possono crescere in un contesto dove c'è equilibrio. In questo momento all'Inter si stanno valorizzando i giocatori di domani, ma allo stesso tempo si rischia di perdere qualcuno perché ci sono delle pressioni, delle tensioni e degli obiettivi da raggiungere che non permettono di avere quell'equilibrio di cui parlavo prima, che è determinante per una squadra che ha ambizioni e vuole arrivare a completare la stagione da protagonista".

Per essere protagonista cosa manca all'Inter? "Quando parlo di equilibrio intendo più cose. Ad esempio la fase di possesso palla è eseguita abbastanza bene, mentre nella fase di non possesso la squadra spesso di disunisce e non si distribuisce bene sul campo non riuscendo a rimanere corta e al giorno d'oggi se non si sanno eseguire tutte e due la fasi è difficile raggiungere certi traguardi. L'Inter indubbiamente ha dei giocatori molto validi, ma messi insieme fanno fatica a coesistere e quindi quando la squadra attacca si rende pericolosa, ma quando si difende fa fatica e non è all'altezza della situazione. Con questo gruppo bisogna capire quali obiettivi si vuole raggiungere e soprattutto l'allenatore deve dire quali calciatori sono i più adatti al gioco che vuole proporre. Mi sembra che in questo momento Stramaccioni stia cercando di mantenere nella carreggiata una macchina che ogni tanto sbanda e quando lo fa è difficile da riprendere".

Quali rimedi sul mercato l'Inter potrebbe trovare per sopperire ai problemi che ha? "Servono giocatori che vengono definiti moderni ossia che sanno fare sia la fase offensiva sia quella difensiva e colmare alcuni errori che sono stati fatti nell'acquisto di giocatori come Silvestre che non si è rivelato all'altezza delle aspettative. E' riduttivo pensare che il problema possa essere risolto con l'intesto di Cambiasso in difesa perché così si perde un uomo a centrocampo e dietro non si ha la linea difensiva che si vorrebbe. Quindi in sede di mercato l'Inter deve intervenire sulla linea difensiva e prendere due esterni bassi che abbiano le caratteristiche che dicevo prima e iniziare a investire sul centrocampo in prospettiva futura. Davanti bene o male qualche risorsa c'è anche se ormai Milito inizia ad avere una certa età e quindi bisogna pensare al futuro, Cassano non so quanto possa reggere, Palacio è un grande attaccante anche in prospettiva, mentre Alvarez è un punto di domanda e Coutinho un po' si crede in lui e un po' no, la situazione di Sneijder è conosciuta da tutti, invece per quel che riguarda Livaja bisogna capire se gli si può dare fiducia fino in fondo e se può diventare un giocatore adatto all'Inter, magari dandolo in prestito per dargli il tempo di diventare un grande giocatore".

 

Monetizzando la cessione di Sneijder l'Inter potrebbe sbloccare il mercato? "Certo, vendendolo si fa cassa e questo renderebbe possibile nuovi acquisti viste le regole del fair play finanziario. Ci sono tanti punti di domanda nell'Inter che vanno risolti e non si può farlo in una volta sola, ma con un progetto di tre anni si può cercare di riportare questa squadra ai livelli che le competono".