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FIFA, VENERDÌ ELEZIONE DEL 10° PRESIDENTE: È CORSA A DUE

Venerdì prossimo a Zurigo Verrà eletto il decimo presidente della Fifa, mai così in crisi. Il giro d’affari di 2 miliardi di euro l’anno fa impallidire il Pil di parecchi Paesi. I candidati sono andati in pellegrinaggio da un polo...

Lorenzo Roca

Venerdì prossimo a Zurigo Verrà eletto il decimo presidente della Fifa, mai così in crisi. Il giro d’affari di 2 miliardi di euro l’anno fa impallidire il Pil di parecchi Paesi. I candidati sono andati in pellegrinaggio da un polo all’altro della terra e soprattutto in Africa e in Asia, decisivi per l’esito elettorale. Senza speranze di vittoria il francese Jérome Champagne, funzionario della Fifa di Blatter, e l’imprenditore sudafricano Tokyo Sexwale, compagno di cella di Mandela, si profila una corsa a 3. Il Principe di Giordania Ali bin Hussein appare penalizzato dalla propria politica di intransigente lotta alla corruzione. Il testa a testa sarebbe tra il segretario generale dell’Uefa, Gianni Infantino, e il favorito, lo sceicco del Bahrain Salman bin Ebrahim Al Khalifa, 50 anni, impermeabile all’accusa di avere violato i diritti umani nel 2011, quando la famiglia regnante avrebbe fatto arrestare e torturare alcuni sportivi che protestavano contro il governo. Lo sceicco avrebbe anche presieduto la commissione sportiva di indagine sulle proteste. Al Khalifa, come gli altri candidati, nelle scorse ore ha firmato il documento di impegno con le Ong per la difesa dei diritti umani.

(repubblica)