Il nuovo allenatore del Bayern Monaco Pep Guardiola dopo le dichiarazioni di ieri verso la sua vecchia squadra, oggi mette il carico criticando il presidente Sandro Rosell e i suoi collaboratori. Guardiola è arrabbiato a causa dell'atteggiamento del club catalano nei suoi confronti da quando lui lo ha lasciato: «Ho detto al presidente e dirigenti che ero a 6.000 km di distanza e avrebbero dovuto lasciarmi in pace, ma non hanno mantenuto la parola. Ho fatto il mio tempo lì e poi ho deciso di lasciare. Volevo che proseguissero col lavoro e che avessero il maggior successo possibile, perché sarebbe stato anche un po' mio. Non c'è bisogno di dire cosa provi io per il club. Sono successe troppe cose che hanno oltrepassato la linea. È una bugia che non ho mai visto Tito Vilanova a New York, l'ho visto una volta sola non di più solo perché non era possibile. Ma non per colpa mia. Dire che non ho augurato il meglio a qualcuno che è stato mio collega per così tanti anni ha un sapore molto amaro, non me lo aspettavo».
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Furia Guardiola, bordate su Rosell: «Avevo chiesto di lasciarmi in pace, ma…»
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