Comincia ufficialmente domani la stagione 2021/22 della nuova Inter targata Simone Inzaghi: i nerazzurri sosterranno il primo allenamento ad Appiano Gentile agli ordini dell'ex tecnico della Lazio. Diversi elementi cercheranno di mettersi subito in luce: tra questi, Tuttosport si sofferma, per motivi diversi, su Roberto Gagliardini, Samir Handanovic, Matteo Darmian e Federico DImarco.
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Inter, si riparte: occhi puntati su Gagliardini, Handanovic, Darmian e Dimarco
Comincia ufficialmente domani la stagione 2021/22 dei nerazzurri: si attendono risposte da diversi elementi
GAGLIARDINI - "Quando Roberto Gagliardini arrivò all’Inter nel gennaio 2017, sembrava destinato a diventare una colonna del centrocampo nerazzurro. Con Spalletti prima e Conte poi, l’ex Atalanta è scalato in panchina, ma ha sempre dato il suo contributo silenzioso, risultando fra i centrocampisti più prolifici sottoporta. Fra le squadre che lo hanno spesso corteggiato, la Lazio di Simone Inzaghi che lo vedeva come possibile alter ero di Milinkovic-Savic . “Gaglia” non partirà titolare, ma chissà che Inzaghi non sappia ulteriormente valorizzarlo".
HANDANOVIC - "Chissà se lo scudetto sul petto e il fatto di essersi finalmente tolto la soddisfazione di aver vinto qualcosa con l'Inter dopo nove stagioni di sofferenza, non liberi da qualche pressione Samir Handanovic . Il portiere e capitano è stato per anni un baluardo della squadra nerazzurra, ma nell'ultimo campionato, nonostante il successo finale, ha avuto dei momenti "no". Certo, in alcune partite è stato fondamentale, ma in altre ha commesso errori che in passato non facevano parte del suo bagaglio tecnico. Ora che ha vinto, ora che ha scritto il suo nome nel libro di storia dell'Inter, Handanovic è pronto a ripartire per dimostrare di essere ancora un top player nel suo ruolo e meritarsi, perché no, il rinnovo di contratto fino al 2023".
DARMIAN - "La partenza di Hakimi aprirà ovviamente un vuoto, ma fin dalle prime riunioni Inzaghi ha convenuto con i dirigenti di utilizzare le risorse economiche per rinforzare prima di tutto la corsia mancina. A destra, almeno inizialmente, ci penserà Matteo Darmian . Certo, un giocatore arriverà, magari un titolare come Dumfries o Bellerin o un concorrente tipo Zappacosta , ma Darmian nella stagione '20-21 ha dimostrato, con 3 gol e 4 assist in 29 gare, di essere un ottimo quinto di destra. Un titolare? Lo diranno il tempo e il campo".
DIMARCO - "Ascoli, Empoli, Sion, Parma e Verona. Il viaggio di Federico Dimarco lontano dalla squadra dov'è cresciuto dal 2004, è iniziato nel 2016. Da allora l'esterno mancino è migliorato molto e con Juric a Verona ha sfiorato anche la nazionale. Domani sarà al raduno con la voglia di dire a tutti: "Ehi, ora sono pronto per tenermi l'Inter". Ce la farà? Per Inzaghi sarà il vice a sinistra del nuovo titolare (sempre che Perisic parta), il club potrebbe venderlo, ma serviranno più di 10 milioni".
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