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GdS – Inter e Sassuolo, filosofie a confronto: i fratelli dl mondo sfidano il modello Italy

Al Mezza oggi in scena Inter-Sassuolo. Non poteva mancare il parallelo tra due società con focus centrato sulla questione “made in Italy”. Se il “nessun italiano in gol nell’Inter” aveva tolto il sonno ad autorevoli firme, questa volta...

Giovanni Montopoli

Al Mezza oggi in scena Inter-Sassuolo. Non poteva mancare il parallelo tra due società con focus centrato sulla questione “made in Italy”. Se il “nessun italiano in gol nell’Inter” aveva tolto il sonno ad autorevoli firme, questa volta la rosea si unisce al coro sottolineando le differenze sostanziali tra due imprinting diametralmente opposti, vale a dire “la Straniera Inter” e “l’italianissimo Sassuolo”

“Si sa dal 9 marzo del 1908 che l’anima nerazzurra è internazionale e che gli interisti sono fratelli del mondo. Dal primo vagito sono trascorsi più di cent’anni, quindi non stupiamoci se i gol battenti bandiera italiana siano ancora fermi a zero quest’anno. Semmai valorizziamo l’86% abbondante di reti nostrane del Sassuolo, club che ha fatto dell’italianità una delle regole basiche. Quando Giorgio Squinzi, proprietario del Sassuolo e anche del Mapei Stadium di Reggio Emilia (la città che «battezzò» il tricolore italiano nel 1797), entrò nel mondo del calcio decise di dare un’impronta decisamente italiana. Lui che ha costruito un impero sul quale non tramonta il sole, però, è anche il leader degli industriali italiani. Per un’Italia internazionale, non per un’Italia internazionalizzata. Ed Eusebio Di Francesco accudisce, migliora e lancia giovani modelli italiani che poi vanno nei migliori club italiani. Il suo Sassuolo ha segnato 19 dei 22 gol con gli italiani, l’Inter nessuno dei 24 (0 come la Fiorentina, però su 37)”.