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GdS – Iron Skriniar: sempre in campo, nessuno come lui in Europa. Bonucci e Kolarov…

Il difensore slovacco non ha saltato nemmeno un secondo in questa stagione

Alessandro De Felice

L'uomo di ferro: 21 gare da novanta minuti, 31.5 ore in campo. Milan Skriniar è imprescindibile e insostituibile per Antonio Conte. che quando si tratta di affrontare rotazioni lascia spesso a riposo Godin ma mai l'ex Sampdoria. Il difensore slovacco - che ha da poco superato le 100 presenze con la maglia dell'Inter - è l'unico calciatore di movimento in Europa a non aver saltato nemmeno un minuto dall'inizio della stagione.

Il campione preso in esame considera i calciatori ad aver disputato almeno 16 partite, ovvero quelle giocate da Skriniar tra Serie A e Champions League, con i soli Neuer e Sommer, portieri rispettivamente di Bayern Monaco e Borussia Monchengladbach, nella lista.

Skriniar si è subito imposto, sin dal suo arrivo all'Inter, come dimostrano i numeri: "Nei primi mesi in nerazzurro Conte ha avuto l’abilità di rigenerare giocatori in crisi ma con Milan non c’è stato bisogno di lavorare sulla convinzione - scrive La Gazzetta dello Sport -, visto che da quando è all’Inter è sempre stato il perno della difesa. I due anni di Spalletti raccontano bene questo particolare: anche Luciano lo ha lasciato fuori soltanto quando costretto. Basta guardare i numeri: 38 partite su 38 di campionato al primo anno, 35 su 38 al secondo, quello del ritorno in Champions. Due esclusioni per scelta tecnica (turnover) e una preventiva, da diffidato e alla vigilia del derby di ritorno di metà marzo. Da allora Skriniar non ha saltato una partita. Anzi, un minuto di gioco: impossibile per chiunque rinunciare ai suoi muscoli, alla sua grinta, alla sua leadership riconosciuta a livello internazionale".

Lo slovacco ha fatto meglio di molti nomi eccellenti del calcio europeo: "Skriniar in campo c’è sempre e a differenza di altri nomi illustri del calcio europeo, lui non esce mai. In Italia, ad esempio, anche Bonucci e Kolarov sono sempre stati in campo con Juve, Roma e nazionali, ma sono stati sostituiti o sono subentrati. E in Europa la compagnia è nobile e presenta anche stelle del calibro di Lewandowski (Bayern e Polonia) e De Jong (Barcellona e Olanda). Nessuno però è come Skriniar, l’Ironman nerazzurro, il pilastro di Conte".

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