Antonio Conte sa bene quanto sia importante la sfida contro la Spal. Dopo il successo di Praga in Champions League, l'allenatore nerazzurro e i suoi non possono fallire la sfida interna contro gli estensi, in programma oggi alle 15: "Le parole vanno sempre pesate perché sono un’arma potentissima, capace di ribaltare umori e sensazioni. Nei momenti di difficoltà ci si aggrappa a loro per lavorare sull’autostima e mantenere la rotta verso l’obiettivo. E quando invece tutto sembra filare per il verso giusto, servono a evitare sbandamenti. Antonio Conte sa che il momento è particolare perché adesso la sua Inter gioca a carte scoperte e non può più nascondersi" scrive La Gazzetta dello Sport.
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GdS – L’Inter non può più nascondersi: Conte gioca a carte scoperte e fissa un altro obiettivo
Il quotidiano analizza le parole dell'allenatore dell'Inter nella conferenza alla vigilia della sfida contro la Spal
Il tecnico nerazzurro cerca un'altra vittoria per incrementare la striscia positiva e raggiungere un altro traguardo: "Dopo aver cancellato contro il Torino il record di un mostro sacro come Giovanni Trapattoni e della sua Inter 1988-89, che erano partiti con 10 vittorie in 12 gare, adesso Antonio ha messo nel mirino il sorpasso alla straordinaria cavalcata della squadra allenata da Aldo Olivieri nel 1950-51, che come Conte quest’anno vinse 11 delle prime 13 gare: contro la Spal potrebbe arrivare il 12° successo in 14 gare di campionato, catapultando ancor di più l’Inter contiana tra le grandi della storia nerazzurra".
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