La parola d’ordine, in questa prima settimana di lavoro per l’Inter è una sola: velocità.Mister Mancini con tutto il suo staff sta battendo molto il chiodo su quest’aspetto chiedendo ai propri giocatori si essere veloci, rapidi, incisivi e arrabbiati. Tutto questo poi dovrà essere messo in campo e già nella prima amichevole si è già intravisto qualcosa anche se sol per un tempo. Mancini piazza tattica e idee e istruzioni per 4 ore al giorno: divide la squadra in settori, si mette in mezzo al campo e lancia o insegna, si fa aiutare da Sylvinho o Salsano o Nuciari, fa partitelle e ci mette anche un colpo di tacco. Si deve imparare e assorbire anche divertendosi.La parola »Veloci!» viene utilizzata almeno venti volte. Perché la conduzione del gioco va fatta a schizzi: la velocità porta imprevedibilità. Una delle più gettonate prove tecniche del far gol, esercizio che piace, è quella dei 20”. Mancini da una parte del campo tiene il cronometro e dall’altra ci sono i verdi formati dai tre centrocampisti e dai tre attaccanti che cercano di perforare la difesa a quattro. Hanno venti secondi di tempo per tirare in porta e segnare, è un modo per sveltire quelli dell’attacco (o gli inserimenti) e per stimolare la difesa a prolungare il più possibile l’inefficacia della fase offensiva. Se al 20° secondo c’è il nulla di fatto, Mancio fischia, azione finita.
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Gli allenamenti dell’Inter hanno un denominatore comune: la velocità . Il Mancio…
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