Il tecnico dell'Arsenal Arsene Wenger ha paura di perdere nei prossimi mesi diversi giocatori, attirati da ingaggi più alti, tra questi Walcott e Sagna, quest'ultimo in orbita Inter. Per questo motivo scaglia la sua ira contro gli spendaccioni del calcio: «Se prendiamo soldi dagli sponsor non è carità, danno soldi perché credono in quello che facciamo, bisogna spendere questi soldi in modo appropriato. CI sono due aspetti dei trasferimenti di giocatori: il cartellino e l'ingaggio. ABbiamo perso la proporzione delle due cose, pra per un top player ci vogliono 70 milioni di euro e un ingaggio mostruoso. Ecco perché si invoca il Fair Play finanziario, anche io sono tra questi. Alcuni club chiedono anche che gli incassi derivanti dalle tv (in Premier League, ndr) non dovrebbero essere usati per aumentare gli stipendi perché ciò darebbe problemi in più a tutti». A nostro avviso però Wenger si dimentica troppo in fretta (o forse no?) che quest'estate ha speso 15 milioni per Podolski, 17 per Giroud e 20 per Santi Cazorla, ai quali aggiungiamo, nell'ultimo biennio 10 milioni a testa per Sagna, Mertesacker e Koscielny, 9 per André Santos, 13 per Arteta, 15 per Chamberlain e 14 per Gervinho. Non proprio due lire, vero Monsieur Wenger?
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I lamenti di Wenger, mister dalla memoria corta…
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