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Icardi blocca il mercato dell’Inter, ma Suning non farà come con Ramires: ecco perchè

I nerazzurri devono risolvere la questione lagata all'attaccante argentino

Fabio Alampi

In casa Inter si cerca una soluzione al caso Icardi: scaricato dalla tifoseria, messo in vendita dalla società, l'attaccante argentino ha manifestato l'intenzione di rimanere a Milano. Al momento non ci sono offerte concrete, la sua eventuale permanenza rischia di bloccare il mercato in entrate dei nerazzurri. Così scrive Tuttosport: "L'Inter deve mettere a bilancio entro il 30 giugno più di 40 milioni di plusvalenze (cifra lievitata con l'esonero di Spalletti visto che il club accantonerà tutta la cifra da destinare al tecnico toscano nell’esercizio '18-19) e la cessione di Icardi in questo mese risolverebbe in un amen la questione, permettendo al club di non dover sacrificare altri giocatori o i giovani migliori come accaduto nel maggio-giugno 2017 e 2018, avendo poi anche a disposizione una discreta somma da reinvestire".

LA POSIZIONE DI ICARDI - "Nonostante la stragrande maggioranza dei tifosi abbiano deciso di scaricare Icardi, la società abbia inserito l'argentino in cima alla lista dei cedibili e Conte abbia dato il suo ok alla partenza, il giocatore e la sua moglie-agente Wanda Nara, finora, hanno mantenuto la solita posizione: restare all'Inter. [...] L'argentino nel suo futuro, dopo l'Inter, aveva sempre immaginato Madrid: Real come sogno, Atletico in alternativa. No Inghilterra, no Francia, no Germania, anche per non spostare in un ambiente completamente diverso i cinque figli e permettere a Wanda di continuare a lavorare in tv. Per questo l'ipotesi Juve, al di là delle smentite dello stesso Icardi, rimane un'opzione più che plausibile per gli Icardi, sia per la distanza Torino-Milano, sia per il feeling fra Wanda e Paratici, nato già dodici mesi fa. Inoltre, la stessa Wanda giovedì ha rilasciato a una tv argentina delle dichiarazioni che sanno di ulteriore sfida nei confronti dell'Inter: «Icardi ha un contratto di un anno e mezzo e la sua intenzione è quella di continuare all'Inter almeno per un altro anno». Ovviamente Icardi ha un contratto fino al giugno 2021, ma parlando di anno e mezzo Wanda ha voluto far capire come la famiglia non escluda di poter mantenere una posizione da muro contro muro per arrivare al gennaio 2021 e scegliere dove andare a parametro zero nell'estate successiva. Situazione che l'Inter non può permettersi di accettare, anche perché significherebbe avere Icardi in squadra per altre due stagioni".

IL PRECEDENTE RAMIRES - Difficile, tuttavia, che all'Inter si possa riproporre quanto accaduto allo Jiangsu Suning con Ramires: "Pensare che Suning possa ripetere con Icardi quanto fatto con Ramires allo Jiangsu per oltre 16 mesi appare davvero complicato. In Cina hanno tenuto fuori rosa il brasiliano fino a inizio maggio, quando ha poi rescisso il contratto, perché nel gennaio 2018 aveva fatto pressioni per andare via (si era anche parlato della stessa Inter) e da allora non si era più impegnato. Ecco, pensare che Icardi resti non tanto fuori rosa - ci potrebbero essere poi risvolti legati -, ma ai margini della squadra fino all'estate 2021 è impensabile, non fosse altro per l'eco mediatico della coppia che creerebbe turbative continue alla squadra. Per questo, qualora si prefigurasse davvero uno scenario in cui Icardi resti all'Inter, sarà obbligatorio per Conte e Marotta cercare di ricomporre i cocci e ricreare l'ambiente giusto all'interno dello spogliatoio. Una missione, oggi, da definire quasi impossibile. Anche se Icardi ha fatto intendere di voler parlare con Conte e di voler sentire dalla sua voce cosa pensi di lui".

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