L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport evidenzia l'importanza di Mauro Icardi per l'Inter e spiega come il bomber argentino, dopo le due panchine contro Juventus e Milan, si sia finalmente tolto dal cono d'ombra:
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Icardi si toglie dal cono d’ombra: a gennaio hanno steccato tutti e lui ha pagato il…
L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport evidenzia l’importanza di Mauro Icardi per l’Inter e spiega come il bomber argentino, dopo le due panchine contro Juventus e Milan, si sia finalmente tolto dal cono d’ombra: ...
"Per fortuna che c’è Mauro. Sì, lui, il capitano che nel giro di quattro giorni è passato da emblema dell’Inter in recessione a quella in rilancio. Icardi è tornato al gol dopo 5 gare di fila giocate senza assaggiare il suo pane preferito. E lo ha fatto segnando il 50° gol in Serie A in 109 presenze. «L’importante è fare tre punti, non quanti gol facciamo», ha subito commentato. Finora ha segnato 9 gol, sotto media rispetto allo scorso campionato (alla fine arrivò a 22), ma serve a lui per risolvere certi momenti delicati. Domenica sera il palo colpito nel rigore contro il Milan aveva affossato ogni speranza. Poco dopo infatti erano arrivati gli altri due centri rossoneri. Icardi esce dal cono d’ombra in cui si era infilato il 6 gennaio scorso. Il gol segnato a Empoli pareva il buon segnale per un anno positivo. Invece poi hanno steccato tutti. Lui ha pagato il momento opaco finendo in panchina prima contro la Juve in Coppa e poi nel derby. Due gare-top che per lui sono state flop. All’andata segnò il primo gol stagionale proprio contro il Chievo dopo un avvio problematico (anche per via di un infortunio muscolare), al ritorno ha timbrato ancora la squadra di Maran".
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