Non si tratta di un cambio di bandiera, né di un’improvvisa simpatia per la rivale nerazzurra, ma di un segnale istituzionale e, perché no, patriottico. Indossare la sciarpa dell’unica squadra italiana - peraltro Simonelli non è arrivato allo stadio con la sciarpa: nel primo tempo non l'aveva, e l'ha messa nel secondo, magari c'entra anche il vento che ieri sera sferzava il Meazza - ancora impegnata in Champions è stato, nelle intenzioni di Simonelli, un gesto bipartisan: modo per mostrare vicinanza e sostegno al calcio italiano, oltre ogni appartenenza".
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