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Il Giorno: “Inter tutti sotto esame. Mazzarri sotto accusa per…”

Il tempo delle parole è finito, adesso contano soltanto i fatti. Almeno questo stando a sentire ciò che è stato scritto quest’oggi sul quotidiano “Il Giorno”.Conquistare un posto in Europa League è imprescindibile per...

Alessandro De Felice

Il tempo delle parole è finito, adesso contano soltanto i fatti. Almeno questo stando a sentire ciò che è stato scritto quest'oggi sul quotidiano "Il Giorno".Conquistare un posto in Europa League è imprescindibile per l’Inter e per Walter Mazzarri che, in caso di mancato raggiungimento dell’obiettivo, non sarebbe confermato per la prossima stagione. Al tecnico spetta il compito di rigenerare una squadra che non sembra una delle sue, tipicamente aggressive e spietate: tutto il contrario. Il ritmo dei nerazzurri è troppo lento, soprattutto nei primi tempi come si è visto con Atalanta, Udinese e nella prima mezz’ora a Livorno; bloccati dalla tensione, Palacio e compagni concretizzano raramente le occasioni create e sono preda di clamorose disattenzioni individuali, simboleggiate dallo sciagurato retropassaggio di Guarin costato due punti.

E Mazzarri è sotto accusa per alcune scelte che non hanno convinto, per esempio quella di tenere fuori Ranocchia, che veniva da una serie di gare positive. Per questo il tecnico non guarderà più in faccia nessuno e nelle ultime sette gare si affiderà solo a chi darà garanzie e dimostrerà di essere concentrato al 100%. L’idea è quella di aggredire gli avversari fin dall’inizio e alcune novità si vedranno già nell’anticipo di domani sera contro il Bologna dove dovrebbero rimanere in panchina Kuzmanovic e D’Ambrosio (sempre che Jonathan recuperi dall’affaticamento entro la rifinura), a vantaggio dei più esperti Cambiasso e Nagatomo. Ma anche gli altri saranno sotto esame. L’errore di Guarin è acqua passata, però il colombiano dovrà dimostrare di avere imparato la lezione; potrebbe avere più spazio anche Kovacic, il cui cambio di passo risulterebbe utile a una squadra che gioca a intermittenza.

Questa settimana il dg Fassone si è visto spesso alla Pinetina per assistere agli allenamenti, dando un segnale forte (curiosità: ieri era ospite la troupe di una tv indonesiana). L’Inter ha già sciupato troppe occasioni e ora il calendario si fa in salita. Dopo il Bologna, i nerazzurri sono attesi da due trasferte delicate con Sampdoria e Parma, poi da tre gare a San Siro tutt’altro che semplici con Napoli, Milan e Lazio, prima di chiudere con il Chievo in trasferta. Così i tre punti con il Bologna sono fondamentali, sotto gli occhi del presidente Thohir che in tribuna prenderà appunti.