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Il portavoce di Groupon: “Non è stata l’Inter a darci i biglietti venduti…”

La morale era già pronta. Il Milan non venderà mai al 50% i biglietti per rispetto ai suoi abbonati, hanno subito tenuto a precisare da via Turati. Il punto è che neanche l‘Inter lo ha fatto: la società nerazzurra non ha mai autorizzato...

Eva A. Provenzano

La morale era già pronta. Il Milan non venderà mai al 50% i biglietti per rispetto ai suoi abbonati, hanno subito tenuto a precisare da via Turati. Il punto è che neanche l'Inter lo ha fatto: la società nerazzurra non ha mai autorizzato nè Groupon nè altri siti alla vendita di biglietti se non attraverso il sito ufficiale della BpM. Lo ha spiegato ieri il dirigente Barletta e lo ha ribadito Susanna Wermilinger sulle pagine de Il Giornale. 

I biglietti, andati a ruba su internet per un prezzo che si aggirava attorno agli undici euro, sono tutti validi, ma non è stata la società nerazzurra a cederli. Lo ha spiegato lo stesso portavoce di Groupon, Marco Caspani: "Non abbiamo avuto i biglietti dall'Inter, ma da un tour operator che non riusciva probabilmente a smaltirli e ci ha contattati: un piccolo quantitativo, 60 ticket, non più. Il ricavato è stato irrisorio. L'operazione però è servita a far capire come si può venire incontro ai tifosi delle curve che di questi tempi fanno massima attenzione alle spese".