Alla ricerca di una identità, il calcio italiano guarda all’estero, prima era di moda la Spagna, adesso la Germania, per copiare modelli vincenti e uscire dalle secche di bilanci in rosso e squadre improbabili. In Bundesliga il 52,4% dei giocatori proviene dai settori giovanili, in Serie A oltre il 50% arriva dall’estero. Qualcosa vorrà pur dire. Il Borussia è all’apice di questo rinascimento tedesco con la minore presenza di stranieri (32,4%) e l’età media più bassa (24,5anni) rispetto a tutte le squadre qualificatesi agli ottavi di Champions League. In più ha valorizzato i migliori prodotti del vivaio come Reus e Goetze portandoli in prima squadra senza trafile supplementari.
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ilGiornale – Inter per uscire dalla crisi fai come il Borussia: valorizza i giovani…
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Negli ultimi tre anni ha speso150 milioni, all’incirca la stessa cifra dell’Inter. E proprio l’Inter potrebbe seguirne l’esempio nonostante la mancanza d’uno stadio di proprietà. Basterebbe che si affidasse ai tanti ottimi giovani prodotti in casa invecedi spendere cifre assurde oltre confine e pagare ingaggi milionari a comunitari ed extracomunitari di valore opinabile. Una leggera inversione di tendenza s’è avuta nella seconda parte della stagione quando Stramaccioni ha fatto ricorso ai 18enni Pasa, Benassi e Garritano (centrocampisti i primi due, attaccante il terzo) per colmare le lacune d’una rosa decimata dagli infortuni. Curiosamente si tratta dei gioielli più imberbi della“cantera” nerazzurra, titolari dell’Under19.
Ma ce ne sono altri che hanno messo radici nelle rappresentative azzurre di categoria. Tutta la difesa dell’Under 21 è interista,dal portiere Bardi (in prestito al Novara) ai quattro difensori: il terzino destro Donati (in prestito al Grosseto), i centrali Bianchetti e Caldirola che sempre in prestito stanno concludendo il campionato cadetto a Grosseto e Brescia, il terzino sinistro Biraghi, in prestito al Cittadella, tutti titolari fissi ad eccezione di Bianchetti. Caldirola vanta addirittura una importante esperienza a livello internazionale avendo già collezionato 65 presenze nelle varie Under. Sicuro che Jonathan (29anni), Silvestre (27) e Pereira (28), costati 25 milioni, siano più forti di loro? E come si può preferire M’Baye a Biraghi, richiesto da almeno quattro società di Serie A?
È invece già rientrato nei ranghi l’attaccante Longo, ceduto in presto all’Espanyol. Ma il tesoretto di Interello non si esauriscea questi nomi. Benedetti, in comproprietà con il Torino e in prestito allo Spezia, è il centrale difensivo dell’Under 20. Di lui si parla benissimo, non a caso Branca ha dovuto scucire 2milioni più la cessione di Stevanovic per averne la metà dalla società granata. Ancora maggiori sono le lodi che coinvolgono il portiere Di Gennaro (19anni a ottobre),convocato nell’Under20 dopo aver superato un infortunio all’anca. E la lista potrebbe allungarsi. Ma è la mentalità da cambiare ad Appiano Gentile. Basta pensare ai rimpianti per il duo Balotelli-Destro...
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