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IlGiornale – L’Inter chiude una delle stagione più disastrose. Mancini incredulo, con questa difesa…

È finita 4-3, è stato spettacolo come a Genova, ma Thohir, Mancini e i tifosi nerazzurri, sperano di non vederne mai più di questi tipo. L’Inter riesce a prendere tre gol dall’Empoli, fallisce l’obiettivo Europa che non era completamente...

Francesco Parrone

È finita 4-3, è stato spettacolo come a Genova, ma Thohir, Mancini e i tifosi nerazzurri, sperano di non vederne mai più di questi tipo. L’Inter riesce a prendere tre gol dall’Empoli, fallisce l’obiettivo Europa che non era completamente nelle sue mani ma dipendeva dal risultato di Marassi, però porta Icardi sul trono dei bomber in coabitazione con Luca Toni.

Insomma...Mancini sabato aveva spiegato che una congiuntura astrale di questo tipo non l’aveva mai provata, non era successo nella sua precedente vita all’Inter, e neppure al City o al Galatasaray. Non è girato niente per il verso giusto, non ha accusato niente e nessuno ma forse temeva che qualcuno gli chiedesse che percentuale aveva in questa stagione disgraziata. Avrebbe fatto un sorriso. Il Mancio ha portato aria nuova, è indubbio, la squadra è rimasta allegra ma se l’è giocato ovunque, anzi proprio con chi le stava sopra ha offerto le prestazioni migliori e di questo occorre darne merito al Mancio. Presentarsi con questa difesa in giro per l’Italia deve essere sempre un’emozione che non si augura a nessuno. Anche ieri. L’Empoli durante il primo tempo non ha mai calciato neppure verso la porta di Handanovic, record negativo del suo campionato, non le era mai accaduto.

Nel secondo è sceso due volte e ha segnato due volte, sempre con Ranocchia di mezzo ma dove fossero gli altri è altrettanto grave. La partita non ha avuto un senso reale, lo scopo non era vincere ma far segnare Icardi. l’Inter fin dal primo minuto lo ha cercato da tutte le posizioni, Maurito avrà calciato in porta almeno dieci volte, Palacio fra i più attivi a offrirgli assist a raffica. Quando ha segnato la seconda rete che valeva il titolo al pari di Toni, era il 32’ della ripresa e c’era ancora tempo per arrivare a 23. L’Inter si ammassava e giocava con triangoli stretti in area toscana, Icardi ha ricevuto e sprecato, un po’ sorte un po’ stordito. Ultima con trionfo croato, Kovacic è uscito fra gli applausi, grande verticalizzazione per Icardi che ha servito Palacio per l’1-0. Primo gol di Brozovic con la maglia dell’Inter.