Dopo Laxalt, Longo. A dispetto delle grandi suggestioni di mercato (Matri, Quagliarella, Zapata, Samuel, Cambiasso), gli obiettivi che la Samp sta sondando in queste ore hanno nomi meno altisonanti ma potrebbero essere sorprese. E l’asse, più che con il Milan, sembra esserci con l’Inter di Thohir. L’ultimo intreccio racconta che gli uomini mercato doriani stanno sondando uno dei giovani attaccanti più attesi dell’ultimo biennio. Samuele Longo, classe 1992, due anni fa era considerato un fenomeno e ora è un bomber in cerca di riscatto. Cresciuto nelle giovanili del Treviso, transitato dalla Primavera del Genoa, il biondo è esploso nell’era Mourinho e con Stramaccioni ha vinto vari trofei giovanili.
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IlSecoloXIX – Asse Samp-Inter? Laxalt e Longo ‘caldi’. Genoa su due nerazzurri…
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Era il 2011 e sembrava destinato a esplodere (anche la Samp ci fece un pensierino). È stato spedito a farsi le ossa in Spagna, all’Espanyol, dove al debutto ha segnato. Poi si è un po’ spento (3 gol in tutto). La scorsa estate è tornato all’Inter che lo ha girato in prestito al Verona. Neppure qui ha convinto, segnando solo in Coppa Italia contro la Samp (41 a Marassi). A gennaio è tornato in Spagna, al Rayo Vallecano: 9 presenze ma 0 gol. Ora è di nuovo all’Inter che cerca un prestito che possa finalmente farlo sbocciare. Da qui l’idea Samp, piazza che storicamente fa miracoli con i talenti in crisi. Corte Lambruschini ci sta pensando ma lo stesso fanno altre società, a partire dal Cagliari di Zeman. Il suo prestito, così come quello dell’uruguayano Laxalt, altro talento interista in cerca di conferme, potrebbe fare al caso di Mihajlovic come primo rincalzo. Queste, al momento, sono due trattative possibili. Poi ci sono quelle affascinanti ma più difficili per motivi economici.
In casa Genoa per la fascia sinistra, ci sono elementi come Mbaye e Biraghi (Chievo avanti) dell’ Inter, Diego Contento del Bayern Monaco, ma quel ruolo è al momento in secondo piano. Rosi no, in primo. Quanto a Contento, proposta di rinnovo fino al 2018 da parte del club bavarese, ma l’italo-tedesco classe ’90 non è più contento (pardon) in Germania: ha vissuto troppa panchina e vorrebbe giocare, gli piacerebbe la A. Verona e Sassuolo non lo hanno convinto, l’entourage lo propone a Milan, Inter e non solo.
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