Cari e vecchi posti in piedi. In Gran Bretagna non sono più di moda, ma i tifosi li rivogliono. Rivolgiono le "terrazze" ovvero quei settori recintati riservati ai tifosi in piedi, uno dei simboli del calcio britannico. Furono abolite all’indomani della tragedia di Hillsborough quando, 23 anni fa, 96 tifosi morirono schiacciati contro le recinzioni nella semifinale di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forest. Il rapporto Taylor che ne seguì attribuì la colpa della calca ai tifosi del Liverpool ubriachi, da lì terrazze e barriere vennero abolite. Ma tre mesi fa una nuova inchiesta ha scagionato i “Reds”, riconoscendo che la vera causa della strage fu la disorganizzazione della polizia e mercoledì la Corte Suprema londinese ha ordinato nuove indagini. Tale sentenza ha dato nuovo slancio alla Football Supporter’s Federation, l’associazione di 180mila tifosi che da tempo chiede di ripristinare le terrazze e che questo mese è riuscita a portare una petizione in parlamento grazie all’appoggio del laburista Godsiff. Fino a tre giorni fa, però, dei 13 club a sostenere l’iniziativa, della Premier c’era solo l’Aston Villa. Ora anche il Mancester City si è detto aperto a sperimentare i posti in piedi presso l’Etihad Stadium, purché la Federazione dia il via libera.
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In Inghilterra i tifosi rivogliono i posti in piedi
Cari e vecchi posti in piedi. In Gran Bretagna non sono più di moda, ma i tifosi li rivogliono. Rivolgiono le “terrazze” ovvero quei settori recintati riservati ai tifosi in piedi, uno dei simboli del calcio britannico. Furono abolite...
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