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INTER-AIA, RAPPORTI TESI: A NON PIACERE NON É SOLO L’ATTEGGIAMENTO DI MAZZOLENI, MA ANCHE…

L’arbitraggio di Mazzoleni ha lasciato l’amaro in bocca, così dopo Fiorentina-Inter, la dirigenza nerazzurra ha preferito tacere per non peggiorare ulteriormente i rapporti non idilliaci con gli arbitri. L’edizione odierna del...

Alessandro De Felice

L'arbitraggio di Mazzoleni ha lasciato l'amaro in bocca, così dopo Fiorentina-Inter, la dirigenza nerazzurra ha preferito tacere per non peggiorare ulteriormente i rapporti non idilliaci con gli arbitri. L'edizione odierna del Corriere dello Sport prova a fare chiarezza e spiega il punto di vista della società di corso Vittorio Emanuele:

"Il silenzio stampa nel post partita di Firenze ha riportato di struggente attualità il rapporto complicato tra l’Inter e gli arbitri. Non si tratta certo di una novità per i tifosi nerazzurri che nel corso degli anni hanno vissuto momento di grande tensione con i direttori di gara, dalle polemiche pre Calciopoli di Mancini e Moratti agli sfoghi di Mourinho (ricordate le manette?) passando per le proteste di Stramaccioni e soprattutto di Mazzarri. Ogni allenatore che ha seduto sulla panchina interista ha dovuto fare i conti con la sindrome da fischietti. Adesso tocca di nuovo a Mancini. La scelta di non rilasciare dichiarazioni dopo la sconfitta contro la Fiorentina è stata fatta sia per evitare nuovi provvedimenti disciplinari sia per non compromettere ulteriormente il rapporto con la classe arbitrale. L’Inter sente che nell’ultimo mese sono stati molti gli episodi... sfortunati: con questo in corso Vittorio Emanuele nessun vuol dire che le colpe del crollo in classifica vadano ricercate negli errori dei direttori di gara, ma l’atteggiamento di alcuni arbitri non è piaciuto. Dalla gomitata di Berardi a D’Ambrosio non vista contro il Sassuolo in poi, le azioni incriminate sono diverse (mancate espulsioni di Alex nel derby, di Fares contro il Verona e di Spolli contro il Chievo) e il club ha la sensazione di non essere tenuto nella giusta considerazione. Tra un paio di settimane, a curare il rapporto con l’Aia toccherà a Giovanni Gardini, in arrivo dal Verona".

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