Il giorno della sua presentazione ufficiale come nuovo allenatore dell'Inter, Antonio Conte, stringendo la mano al presidente nerazzurro, Steven Zhang, pronunciò le parole: "No more Pazza Inter". Un manifesto programmatico che aveva subito lasciato intendere la direzione in cui sarebbe andato il suo lavoro, proiettato a rendere quella nerazzurra una squadra forte e costante. Ma il calo di Dortmund ha riaffiorato la vecchia paura dell'allenatore, quella di non riuscire a estirpare la vecchia anima umorale dell'ambiente nerazzurro. Ed è questo il rischio in vista del proseguo della stagione, come riportato dalla Gazzetta dello Sport:
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Inter, Conte ora coltiva una paura segreta che ha confessato a Zhang il giorno del suo arrivo
La paura di Antonio Conte
"Certo, con il miglior Sensi sarebbe stato più facile tenere palla e gestire, ma è ingiustificabile la resa totale di tutti, dai bucanieri della difesa a Brozo e Lautaro così dominanti per 45’. Lukaku nullo e i meriti del Borussia spiegano la storia solo in parte. L’Inter era già stata a due facce a Barcellona, ma qui è stato peggio. È questo il vero step che manca e di cui parla Conte: la continuità e la tenuta nervosa. O sarà sempre Pazza Inter. Uscire dalla Champions sarebbe un trauma per una squadra in costruzione. Il rischio è grosso. Vincere le ultime due, senza fare calcoli. Per espiare l’Inter deve imporsi questa impresa".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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