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Inter d’assalto ed il Palermo crolla al 65′, poi Pioli cambia ed i nerazzurri…

La vittoria, importantissima, di Palermo, da parte dell'Inter, è anche figlia della bravura nel preparare la sfida da parte di Stefano Pioli

Riccardo Fusato

La vittoria, importantissima, di Palermo, da parte dell'Inter, è anche figlia della bravura nel preparare la sfida da parte di Stefano Pioli. IL tecnico nerazzurro  ha frenato le incursioni di Gagliardini per dare facoltà al rientrante Brozovic di buttarsi dentro e ha chiesto di attaccare sulle fasce dove Ansaldi e D’Ambrosio con le loro sovrapposizioni dovevano sfruttare meglio la superiorità numerica. Ha faticato anche Icardi che, pur muovendosi bene, ha sbagliato due gol non da lui, mentre Perisic e Banega non hanno quasi mai azzeccato la giocata. La difesa a tre del Palermo, rinforzata dai ritorni di Rispoli e Pezzella, ha così tenuto botta fino al 65' quando Joao Mario ha trovato la zampata vincente. A quel punto Pioli si è coperto con Kondogbia ed è passato al 4-4-1-1 (4-4-1 con la squadra in dieci), mentre Corini ha risposto attaccando prima con il 3-4-2-1 (Balogh e Quaison un passo dietro Nestorovski) e poi con il 4-2-3-1 (dentro anche Chochev). Dopo il rosso ad Ansaldi, il Palermo ha provato a sfruttare l’uomo in più, ma il muro nerazzurro, rafforzato con Santon (out Candreva), ha retto. Da 40 giorni Icardi e compagni sanno solo vincere e, anche se la zona Champions è ancora a -5, con Pioli in panchina è tutta un’altra Inter.

(Corriere dello Sport)

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