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Lotta scudetto, la profondità delle rose farà la differenza. Juve più ricca, ma anche l’Inter…

Nella battaglia per il primato in Serie A farà la differenza anche la possibilità di scelta per le tre squadre e l'Inter ha inserito alcuni tasselli a gennaio

Andrea Della Sala

Sarà lotta a tre fino alla fine? Juve, Lazio e Inter sono pronte alla battaglia e un ruolo importante lo giocherà anche la profondità della rosa. Soprattutto per Inter e Juve che, oltre al campionato, hanno anche le coppe da onorare.

"Come ha sottolineato platealmente anche Jurgen Klopp, la ricchezza della rosa della Juve è spaventosa. Sicuramente Sarri avrebbe gradito centrocampisti diversi, più adatti alla sue idee, ma nessuno, a partita in corso, può pescare dalla panca opzioni come Dybala, Higuain, Douglas Costa, Bernardeschi... Il modo brutale con cui la Juve ha vinto a San Siro contro l’Inter, ribaltando lo scenario con l’innesto di Bentancur e del Pipita, è stata un’esibizione di forza. Nel finale di stagione, quando il caldo e la fatica accumulata per strada peseranno, i cambi di qualità diventeranno ancora più decisivi. In questo la Juve è senza paragoni. Come lo è per l’abitudine a vincere allenata da anni. Anche questa virtù diventa letale quando arrivano gli scontri decisivi. La bacheca di Cristiano Ronaldo rende l’idea", si legge su La Gazzetta dello Sport.

"Gli acquisti di gennaio hanno dato a Conte una maggior possibilità di turnover, per evitare i troppi secondi tempi affannati della prima parte della stagione. Non è arrivato però l’attaccante di ruolo in grado di far riposare Lukaku e anche a centrocampo manca qualcosa. Comunque Conte ha le forze per proseguire l’ottimo cammino intrapreso: 8 punti in più rispetto a una stagione fa. A Simone Inzaghi non è arrivato nulla dal mercato invernale. Sta a lui dimostrare che non ne aveva bisogno e che non aver rafforzato la rosa (specie in difesa), con un sogno mai così a portata di mano, non sia stato un errore. Non avere coppe da giocare e disporre di settimane vuote per allenarsi a Formello è un grande vantaggio sulla concorrenza diretta, ma la sensazione forte è che per arrivare al bersaglio grosso Inzaghi avrà bisogno dell’aiuto della buona sorte", aggiunge il quotidiano.

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