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L’Inter è tornata, Lautaro e Dzeko oscurano un Barella mostruoso

L’Inter è tornata, Lautaro e Dzeko oscurano un Barella mostruoso - immagine 1

I due attaccanti siglano i 5 gol dell'Inter alla Salernitana, ma il centrocampista torna sui suoi livelli e partecipa a tutti i gol

Andrea Della Sala

L'Inter esce dall'incantesimo e ritrova la vittoria con un largo 5-0 alla Salernitana. Dopo un avvio timoroso, la squadra di Inzaghi si sblocca e poi dilaga e ora può gustarsi il big match tra Napoli e Milan di domani sera.

"L’Inter è tornata. Cinque a zero alla Salernitana, tripletta di Martinez e doppietta di Dzeko. Lautaro ha segnato in campionato dopo due mesi e mezzo di astinenza, l’ultimo gol in Serie A lo aveva realizzato poco prima di Natale proprio a Salerno. Ieri l’argentino ha interrotto la grande siccità interista, nessuna rete nelle ultime quattro partite, tra Serie A e coppe, 425 minuti di deserto, di dubbi e di tormenti. Mortificata la Salernitana con un altro 5-0, lo stesso risultato dell’andata. I campioni d’Italia si sono ripresi la testa della classifica, in attesa di Napoli-Milan domani sera e aspettando una data per il recupero della partita “scomparsa”, quella con il Bologna. Martinez e Dzeko in vetrina perché marcatori nascondono un po’ la mostruosa prestazione di Barella, entrato nelle azioni di tutti i cinque gol, bellissimi gli assist per l’1-0 e il 2-0", analizza La Gazzetta dello Sport.

L’Inter è tornata, Lautaro e Dzeko oscurano un Barella mostruoso- immagine 2

"A svegliare la bella addormentata interista è stato però il tandem Barella-Martinez. I due hanno fatto le prove al 19’: lancio di Barella e traversa di Lautaro. La giocata è diventata uno schema e ha fruttato i primi due gol nerazzurri. Due reti non identiche, ma simili, con il principio del pallone in verticale a premiare il movimento dell’attaccante. Sulla seconda è stata bella la finta quasi impercettibile di Lautaro, a mandare fuori giri Ranieri, gesto tecnico non banale nella sua semplicità. Non che ce ne fosse bisogno, però il doppio assist conferma come Barella non sia un centrocampista soltanto di corsa e di inserimenti. Ha tecnica e visione, ma non deve essere ingabbiato nel ruolo di regista, va lasciato al suo calcio libero, da “tuttocampista”. E su Lautaro idem, il suo blocco era psicologico, nessun dubbio sulle qualità e sul senso del gol", aggiunge il quotidiano.

 

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