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Inzaghi: “Ancelotti? Io ho un contratto. Ruolo diverso? Farò l’allenatore per 30 anni”

“C’è la possibilità che resti al Milan con un ruolo diverso da quello attuale? No, io voglio fare l’allenatore e questo anno mi è servito a capire che farò questo lavoro per trenta anni ad alti livelli“. Pippo Inzaghi...

Eva A. Provenzano

"C'è la possibilità che resti al Milan con un ruolo diverso da quello attuale? No, io voglio fare l'allenatore e questo anno mi è servito a capire che farò questo lavoro per trenta anni ad alti livelli". Pippo Inzaghi è stato bombordato di domande sul futuro durante la conferenza stampa di oggi (precede la gara con l'Atalanta che si giocherà domani sera alle 20:45 a Bergamo), ma ha tenuto botta e ha soprattutto sottolineato che a lui di esonero nessuno ha parlato, almeno finora. Le immagini che sono arrivate da Madrid, le cene di Galliani con Ancelotti, le parole di Berlusconi che dice di sperare in un si da parte di Carletto fanno pensare che prima o poi - e domani finisce il campionato - l'attuale tecnico del Milan sarà sollevato dal suo incarico e lui però ha spiegato: "Se la società deciderà di cambiare sarò grato al Milan e continuerò da un'altra parte, altrimenti lavorerò per fare bene. Non commento le parole del presidente. Se sono rassegnato? Ancora, ho un contratto, non sono rassegnato. Il viaggio di Galliani? Sono stato avvisato. Ho un contratto e cercherò di preparare al meglio la prossima stagione fino a quando non mi sarà detto il contrario".