Dopo una partita brutta e combattuta, a spuntarla è l’Inter che espugna lo Stadium e si prende tre punti fondamentali nella corsa al titolo. Decide la sfida un rigore di Calhanoglu.
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L’Inter rinasce nella notte più difficile. Inzaghi riemerge dal baratro e avvisa Milan e Napoli
Grande vittoria dell’Inter che manda un segnale alle rivali per la lotta allo scudetto
“L’Inter rinasce nella notte più difficile, vincendo in casa della Juventus una partita sporca e scorbutica. Simone Inzaghi, già nel mirino, riemerge dal baratro in cui era precipitato dopo il derby e torna in corsa per lo scudetto della seconda stella. Dopo un lungo inverno, bisognerà vedere come sarà colorata la primavera nerazzurra. Ma il colpo allo Stadium, finalmente pieno, è un avviso ai naviganti Milan e Napoli avanti di tre punti, anche se i partenopei con una partita in più. L’Inter non è scintillante, ma combattiva, organizzata, lucida e una volta in vantaggio dopo il rigore ripetuto da Calhanoglu, nella notte nera dell’arbitro Irrati, corretto dalla Var, non si fa più acchiappare. Una vittoria non banale, la prima in trasferta dopo 100 giorni. L’ultimo a espugnare il fortino bianconero era stato Stramaccioni nel 2012. Una piccola, grande, impresa. Verona e Spezia, le prossime due uscite, ci diranno se la crisi è superata”, riporta il Corriere della Sera.
“La Juve, invece, si ferma dopo 16 risultati di fila. Dal potenziale sorpasso, alla resa definitiva. Lo scudetto, aveva ragione Allegri, è una chimera: resta solo il piazzamento Champions e per dare un senso compiuto alla stagione Madama dovrà cercare di mettere in bacheca la Coppa Italia. Alla Signora dei 9 scudetti consecutivi non manca la volontà, ma è macchinosa, sfortunata e viene tradita dalle sue stelle, più Vlahovic di Dybala”, aggiunge il quotidiano.
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