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Juric: “Balotelli? Trovati i colpevoli. Conte un vincente, Inter sarà arrabbiata. Lukaku…”

Le parole del tecnico in conferenza

Marco Astori

Giornata di vigilia di Inter-Verona e giornata di conferenza stampa per i due tecnici. Ivan Juric ha parlato ai giornalisti dal centro sportivo della squadra veneta, tornando prima di tutto sul caso Balotelli: "Per chiudere, tutti quelli con cui ho parlato dopo la partita avevamo avuto la sensazione che Balotelli avesse reagito per i fischi e i cori ironici. I colpevoli sono stati trovati, non va bene, quando è così bisogna chiedere scusa. Bene che fossero così pochi, che hanno fatto un danno a tutti".

Lei ha parlato con Balotelli?

"Sì, avevo chiesto a tutti per essere sicuro di non dire cavolate. Sono state poche persone, anche lui era d'accordo".

Ha paura che il Verona sia nel mirino da ora in poi?

"No, è successo anche altrove. Possiamo essere orgogliosi che da noi sia successo di meno".

Veloso e Kumbulla quanto staranno fuori?

"Non lo sappiamo, ci sarà una evoluzione. Il soleo è un muscolo strano, i tempi possono variare, per Kumbulla bisogna stare attenti. Dobbiamo migliorare nella prevenzione. Alle nazionali, ai viaggi organizzati, gran parte di questi infortuni sono dovuti a queste cose. Kumbulla ha preso una botta prima di andare in nazionale, poi inizi a correre male. Anche Migluel dopo il viaggio di Napoli ha avuto problemi di schiena. Può non c'entrare nulla".

Gunter come sta?

"Bene, ha avuto l'influenza".

San Siro non porta bene all'Hellas.

"Nemmeno a me. È un'opportunità, dobbiamo fare il massimo e sperare di fare bene".

Il gol di Salcedo ha fatto bene anche agli altri?

"Non ci ho pensato. Quando fai due vittorie così l'ambiente è più positivo, anche io".

Quanto influirà avere messo del fieno in cascina?

"Non mi sono mai posto dei limiti in questo senso, penso a raccogliere il massimo. Tutte le partite sono opportunità, non penso a quanti punti faremo".

Ha un breve trascorso nell'Inter.

"Non c'è molta pressione, non più di qua. Quando sei in un grande club si sta bene".

Che Inter si aspetta?

"Conte è un vincente, devo ringraziarlo perché al Chelsea mi fece vedere come lavorava. So che con altri non è sempre così. Quando prepara le partite cura i particolari, ha grande umiltà e idee chiare. Ha questa voglia di vincere, a volte è un suo pregio, altre no. Mi aspetto una squadra arrabbiata, arriveranno al massimo dopo la sconfitta di Dortmund".

Lukaku è il più forte in Italia?

"No, uno dei più forti. Cerchiamo di lavorare sulle caratteristiche degli attaccanti, è diverso affrontare lui o un giocatore più rapido".

Se Conte si lamenta, lei cosa fa?

"Io non mi lamento, qui con me sono stati molto chiari. Anche io sono così, ma con me sono stati chiari. Non abbiamo avuto discussioni perché era chiaro fin dall'inizio quello che si poteva fare. Non posso lamentarmi".

(TMW)

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