Il pareggio non può essere motivo di soddisfazione ma lui è andato un'altra volta a segno. Mateo Kovacic ha analizzato la partita ai microfoni di Mediaset Premium, soffermandosi sulle ambizioni della squadra nerazzurra: "Sono contento perché ho continuato a fare gol. Devo fare di più. Posso dare una mano alla squadra. Ho lavorato tanto con il mister e i suoi collabortori sul tiro, sulla tattica e sui difensori. Spesso è difficile saltare l'uomo perché sono dietro in tanti." Gli chiedono se stia bene, visto il ghiaccio sul polpaccio: "Ho preso ancora un paio di botte ma sono a posto, spero. Il ruolo? Giocavo più indietro con la Dynamo Zagabria, mi piace il ruolo che ho adesso. Dobbiamo trovare più giocate in avanti e non guardare troppo indietro. A parte questa partita che è stata così così stiamo lavorando bene. Dobbiamo fare meglio. L'Inter è ancora una squadra in crescita non siamo ancora così forti come la Juve e la Roma. Dobbiamo guardare noi stessi. Vogliamo il terzo posto per la Champions League. Il calcio italiano è difficile. Ognuno vuole arrivare al primo posto. La Roma fa un calcio strepitoso, noi dobbiamo ancora imparare. Ci sono tanti giovani, dobbiamo migliorare. Sono contentissimo perché in società credono in me. Posso reggere questa responsabilità senza problemi. Speriamo che l'Inter torni ad essere quella del 2010."
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Kovacic (MP): “Oggi partita così così. Non siamo ancora come Juve e Roma. Spero…”
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