La vendita di Samuel Eto'o doveva essere per l'Inter il viatico per sistemare i conti in vista del Fair play finanziario, ma rischia di diventare un boomerang per la società nerazzurra.
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L’Inter ha venduto Eto’o. Ma i conti non tornano
La vendita di Samuel Eto’o doveva essere per l’Inter il viatico per sistemare i conti in vista del Fair play finanziario, ma rischia di diventare un boomerang per la società nerazzurra. I itfosi dell’Inter erano abituati ben...
I itfosi dell'Inter erano abituati ben diversamente per quanto riguarda la voce gol segnati. Ma purtroppo si è passati dai tanti gol del camerunense, ai pochi gol da parte di Forlan, Pazzini, Castaignos e dallo stesso Milito che è fermo dalla gara contro il Palermo. Insomma Eto'o l'anno scorso nello stesso periodo aveva segnato ben 27 gol che superano, se raffrontati, la quota di 23 che sono i gol segnati fino ad oggi dagli attuali attaccanti.
Ma la tendenza negativa non è solo sui numeri, ma bensì potrebbe diventarlo sotto il profilo economico. Come evidenzia 'Tuttosport', infatti, i soldi incassati dalla cessione sono stati spesi (male) per Forlan, Zarate, Jonathan, Alvarez e Castaignos, senza considerare i soldi versati per la metà di Kucka. Di fatto senza Eto'o si rischia molto seriamente di non qualificarsi alla prossima Champions, perdendo così tra i 25 e i 28 milioni di euro. Fair play finanziario sì, ma le perdite senza il camerunense sono maggiori rispetto a quando in squadra si andava avanti con i suoi goal.
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