Giornata storica, quella del City. Al minuto 66 della gara contro il Southampton, Yaya Touré, lasciando il posto a Wilfried Bony, ha, di fatto, dato l’addio all’Ethiad e ai Citizens dopo cinque stagioni da leader. Il carisma del centrocampista adesso serve come ossigeno ad un’Inter che anche sabato a Genova ha confermato la propria fragilità, psicologica e difensiva.
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L’Inter vuole Touré già a Brunico, l’ag a Milano per la casa. Si apre S.Siro per lui?
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Roberto Mancini ha scommesso tutto sull’ivoriano; il suo valore è fuori discussione ma i 32 anni appena compiuti e un ingaggio in doppia cifra (al lordo) vanno in controtendenza con la linea dettata da Erick Thohir. Senza trascurare che l’operazione per portarlo a Milano prosciugherà una parte importante del tesoretto che con ogni mezzo verrà accumulato per il mercato estivo.
Ma c’è di più; secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, l’agente dell’ivoriano, Dimitri Seluk, è già stato a Milano più volte e nei giorni scorsi è partito il mandato a cercare casa per il prezioso assistito. Si stringono insomma i tempi perché al termine delle vacanze Touré sia pronto a trascinare il gruppo sin dall’inizio del ritiro estivo, ai primi di luglio. Magari dopo una presentazione in pompa magna (a San Siro?) per dare la carica a tutto l’ambiente.Ultimo segnale per l’addio di Touré? la probabile conferma di Manuel Pellegrini sulla panchina dei Citizens , aspettando che Guardiola onori il contratto con il Bayern fino al 2016, è un elemento in più. L’arrivo di una nuova guida tecnica infatti avrebbe potuto forse dare qualche stimolo in più all’ivoriano.
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